Passeggiando in bicicletta

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di Mario Torrente

A Trapani è scattato il divieto di andare con le biciclette a pedalata assistita e monopattini elettrici in alcune strade del centro storico di Trapani. Il provvedimento è stato adottato solo in via Garibaldi ed in corso Vittorio Emanuele per motivi di sicurezza visto che i monopattini e le bici elettriche possono raggiungere una certa velocità, mettendo quindi a rischio la sicurezza dei pedoni. Il divieto sta però suscitando non poche polemiche, in un periodo in cui in tutto il paese si sta incentivando l’uso della bicicletta attraverso bonus per l’acquisto delle bike, sia quelle tradizionali che a pedalata assistita. Agevolazioni che riguardano anche i monopattini elettrici. Ci sono poi Comuni italiani che stanno facendo scattare incentivi per andare al lavoro in bici. Si punta insomma alla mobilità sostenibile, che sembra davvero calzare a pennello in una città come Trapani, che di fatto potrebbe essere una grande pista ciclabile, tutta in piano com’è e con bel tempo per la maggior parte dell’anno.

Il centro storico, poi, così come il resto del centro urbano, si presta tantissimo alle passeggiate in bici. Ed in chiave turistica si potrebbero sviluppare le ciclo escursioni, visto che ad un tiro di schioppo della città ci sono le Saline ed itinerari tra campagne e litorale da potere sviluppare. Ma a fronte di questo grande potenziale, nelle arterie principali e maggiormente trafficate, bisogna fare i conti con la mancanza di piste ciclabili per potere pedalare in sicurezza. E quando ci sono, come nel caso di quella della via del sale che si interrompe poco prima di Nubia, versano in condizioni di abbandono. O con la segnaletica completamente sbiadita come nel percorso ciclabile nel territorio ericino. O come quella del lugomare Dante Alighieri, che dopo avere costeggiato la spiaggia di San Giuliano ad un certo punto si interrompe. Costringendo i ciclisti a continuare sulla carreggiata con tutti i rischi che ne conseguono, considerato che la guida di certi trapanesi è tutt’altro che incoraggiante per andare in bici.

Insomma, in tempi in cui si parla sempre più di mobilità sostenibile, a Trapani l’impressione è di essere ancora molto prima dell’anno zero. Per tutto un insieme di fattori: mancano le piste ciclabili e quelle poche che ci sono non si presentano bene. In alcuni casi non si presentano proprio, viso che sono quasi del tutto sbiadite. O piene di erbacee e rifiuti. C’è poi poca sensibilità verso l’uso delle bicicletta, anche se in questi anni i cittadini che vanno in sella sono andati aumentando sempre più. Ma c’è sempre da fare i conti con i comportamenti di chi sta alla guida: sia delle auto che delle stesse biciclette. Perché se in via Garibaldi e corso Vittorio sono scattati i divieti per monopattini e bici elettriche a pedalata assistita questo è riconducibile alla condotta di alcuni cittadini che magari non hanno usato buon senso stando in sella, scorrazzando ad una certa velocità e mettendo a rischio l’incolumità dei pedoni. Insomma, se la bicicletta offre davvero tanti vantaggi, in termini di ambiente, risparmio, comodità e benessere, dall’altro è sempre il modo in cui si usa un mezzo che fa davvero la differenza. Serve buonsenso dunque. Un po’ più di rispetto per gli altri, sia al volante che pedalando, eviterebbe di fare scattare divieti che non piacciano a nessuno. A maggior ragione se vanno a limitare l’uso di un mezzo che rappresenta la libertà di potere andare dove si vuole. E che potrebbe davvero fare la differenza in un città come Trapani. Dove l’uso della bicicletta è assolutamente da incentivare. Ma prima di ogni cosa vengono i giusti comportamenti da parte di tutti.

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