Nel corso della seduta pomeridiana di ieri, lunedì 9 giugno 2025, il Consiglio Comunale di Erice ha approvato la proposta di deliberazione riguardante il Rendiconto di Gestione per l’esercizio finanziario 2024.
Ad illustrare il documento, che rappresenta la sintesi dell’attività economica dell’ente per verificare gli equilibri di bilancio e valutare l’efficacia dell’azione amministrativa, la dottoressa Antonella Cognata, responsabile del Settore 4 – Servizi Finanziari, alla presenza – in videoconferenza – del collegio dei revisori dei conti. Alla seduta hanno partecipato anche gli assessori della Giunta.
L’atto contabile, secondo quanto evidenziato, conferma la solidità finanziaria del Comune, la coerenza tra previsioni e risultati, e la corretta gestione delle risorse pubbliche, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica.
I dati ufficiali attestano, al 31 dicembre 2024, un risultato di amministrazione pari a € 18.894.310,84, un patrimonio netto di € 64.267.003,69 e un fondo di dotazione di € 10.981.480,28. Non risultano debiti fuori bilancio.
«Questo atto contabile – ha detto la sindaca di Erice, Daniela Toscano – certifica che il nostro è un Comune solido, senza debiti, con fondamenta economiche stabili: un patrimonio che appartiene a tutti. In un momento in cui tanti Comuni siciliani non riescono neppure ad approvare il bilancio di previsione, tutto ciò assume un valore ancora maggiore. Abbiamo risolto tutti i contenziosi ereditati, salvo qualche piccolo residuo, sin dal mio insediamento nel 2017. È stato un percorso impegnativo, reso ancor più complesso dai continui tagli statali e regionali, l’ultimo di un milione di euro, che colpiscono soprattutto le spese correnti, ossia alle risorse indispensabili per i servizi essenziali».
«I numeri – ha dichiarato Antonio Giuseppe Agliastro, assessore alle finanze – certificano che il Comune è in buona salute. L’avanzo di amministrazione non è frutto del caso, ma di una gestione oculata e prudente: rappresenta uno strumento prezioso per affrontare i bisogni della collettività, mantenendo margini di sicurezza. Questo ci mette al riparo da sorprese, e non è poco. Solo pochi anni fa il rendiconto si approvava a fine anno; oggi i tempi sono sempre più contenuti: è un segno concreto di efficienza amministrativa. Purtuttavia, in futuro cercheremo di essere ancora più celeri».