di Mario Torrente
Ancora scene di degrado nel territorio, con sacchetti dell’immondizia e rifiuti lasciati praticamente ovunque, anche in tratti di litorale. L’inciviltà e la totale mancanza di rispetto per l’ambiente continua a dilagare. Accade così di trovare immondizia anche in calette e località molto frequentate da bagnanti e turisti, come come a Bonagia, allo Scoglio liscio, lungo il tratto di costa che dalla Pisciazzella arriva fino alle Pietre Bianche: stamattina tra gli scogli c’erano molti sacchetti pieni di spazzatura, lasciati lì chissà da quanto, tra bottiglie di birra, di plastica, piatti e resti di pasti ormai in putrefazione.
Tutto ciò a pochi metri dal mare. Scene di degrado e abbandono frutto di inciviltà e mancanza di rispetto dell’ambiente e delle regole. Ma se c’è chi sporca, fortunatamente c’è chi non ci sta a prendere il sole e fare il bagno tra i rifiuti. E così stamattina una coppia di bagnanti della zona, prima di tuffarsi ha tolto tutti i sacchetti dell’immondizia e un po’ di rifiuti sparsi qua e là, come bottiglie e piatti di plastica, pacchetti di sigarette e contenitori vari provenienti presumibilmente da un pasto consumato in riva al mare, in un contesto di bellezza e tranquillità salvo poi lasciare tutto sporco. Chissà cosa passa nella testa di certa gente.
I bagnanti hanno raccolto ciò che hanno potuto. La presenza dei rifiuti è stata quindi segnalata al Comune di Valderice attraverso il vicesindaco Giuseppe Martinico, che si è quindi attivato per farli togliere da subito dagli addetti che anche di domenica hanno provveduto a ripulire Bonagia ed alcuni punti dove puntualmente vengono lasciati rifiuti per strada, vicino ai cestini getta-carta ed a pochi metri dal mare. Scene di degrado che un giorni sì e l’altro pure entrano a far parte del paesaggio. Ma c’è anche chi dice no alla monezza, dando il proprio contributo per pulire dove altri hanno sporcato. E sono questi i modelli sani da prendere in esempio, piuttosto che fare finta di nulla e abituarsi a convivere con la spazzatura. Perché anche girarsi dall’altra parte non aiuta l’ambiente né a migliorare le cose.


