Cominciata la raccolta del sale a Marsala

Alle "Ettore e Infersa" iniziata quella "manuale".

E’ cominciata ieri la raccolta manuale del sale alle saline Ettore e Infersa di Marsala. Anche per il 2023, così come lo scorso anno, il primo sale prodotto questa estate nelle saline Ettore e Infersa dello stagnone di Marsala verrà raccolto nel pomeriggio-sera. Una novità assai ben accolta dai salinai che, così, possono lavorare in orari assai meno caldi rispetto al passato. Si perpetua, dunque, la tradizione secolare del raccolto manuale che consente di selezionare il sale “integrale” con il suo equilibrio di oligoelementi, magnesio e potassio e che non ha bisogno di alcuna lavorazione per essere consumato direttamente sui cibi. Lo spettacolo della raccolta al tramonto intorno al “Mulino d’Infersa” proseguirà per tutto il periodo estivo. Le piogge primaverili dei mesi di maggio e giugno hanno determinato quest’anno un notevole ritardo nell’inizio della stagione produttiva e di conseguenza del raccolto. Ogni anno sono circa 3000 le tonnellate di sale raccolto a mano nelle Saline Ettore e Infersa. Queste rappresentano il vertice produttivo delle 100.000 tonnellate prodotte dalla SOSALT di Trapani, l’azienda che ne cura la produzione e la commercializzazione. Un prodotto di eccellenza quello della fascia costiera che unisce Trapani a Marsala è l’unico, in Italia, che può fregiarsi della certificazione di qualità IGP di “Indicazione Geografica Protetta”. Tuttavia, il costo della raccolta manuale, rispetto a quella meccanica, e la carenza di manodopera specializzata sono le principali minacce per questa produzione mitigate solo in parte dalla qualità del prodotto.