Esclusa una delle due liste, quindi anche il candidato a sindaco. Presentato ricorso
di Nicola Baldarotta
Non sono vere elezioni se non si profila un “caso”, piccolo o grande che sia, all’orizzonte. E stavolta è il Comune di Gibellina ad arricchire le cronache dei giornali per via dell’esclusione, ufficializzata oggi, della lista a supporto del candidato sindaco Salvatore Biondo che si contende (se vincerà il ricorso) la poltrona di primo cittadino con il sindaco uscente Salvatore Sutera.
Già nella giornata di ieri, mercoledì giorno ultimo per la presentazione di liste e simboli, sono state diverse le voci che si sono rincorse (con tanto di “avvisi” anche alla nostra redazione) su probabili “inciuci” – così ce li hanno definiti i nostri interlocutori – circa la presentazione di una lista, quella denominata “Gibellina c’è”, che oggi è stata esclusa perchè presentata in ritardo rispetto al termine delle presentazioni fissato per le ore 12.00.
Già ieri mattina era apparso strano il fatto che Salvatore Tarantolo, consigliere di opposizione in campagna elettorale da settimane (con tanto di simbolo e assessori addirittura annunciati) avesse optato per non ufficializzare la sua candidatura a sindaco. Poi, voci sempre più insistenti, hanno iniziato a porre dubbi sulla presentazione della lista “Gibellina c’è” definita una sorta di lista civetta per favorire il sindaco uscente Salvatore Sutera che si ripresenta alle elezioni con la lista “Continuiamo insieme. Con Sutera Sindaco”.
Seconda lista presentata in ritardo, quindi, e annullata. Sutera rimane, attualmente, l’unico candidato a sindaco e, se il ricorso presentato dalla lista “Gibellina c’è” non dovesse essere accettato e quindi la lista non fosse riammessa, dovrà confrontarsi con il quorum previsto dalla legge per poter essere rieletto.
Attualmente, a Gibellina, l’incertezza regna sovrana.
Che elezioni sarebbero state, queste, senza un “caso”?