Furto di cavi di rame lungo la linea ferrata, treni fermi.

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Ignoti hanno colpito nel tratto tra San Nicola di Mazara e Mazara del Vallo

I pendolari che si muovono lungo le tratte ferroviarie trapanesi stamani hanno dovuto fruire dei servizi sostitutivi con pullman messi a disposizione dalle Ferrovie dello Stato. Tutte le corse, infatti, sono state cancellate e hanno subito limitazioni di percorso a partire dall’una della notte scorsa a causa del furto di cavi di rami che alimentavano i sistemi di controllo e delle infrastrutture destinate all’erogazione di servizi di trasporto ferroviario nel tratto fra San Nicola di Mazara e Mazara del Vallo. Sul furto indaga la polizia ferroviaria. Il reato è particolarmente grave poiché, insieme al furto, agli ignoti ladri potrebbero essere contestati anche l’attentato alla sicurezza dei trasporti e l’interruzione di pubblico servizio o di pubblica necessità. Sul luogo del furto sono già all’opera i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. Le Ferrovie dello Stato in una nota ufficiale, oltre a rendere noto il servizio alternativo con pullman, ha spiegato che «l’asportazione di rame non comporta – nel modo più assoluto – problemi di sicurezza alla circolazione dei treni, ma solo rallentamenti e ritardi. La sottrazione del materiale, infatti, provoca l’attivazione istantanea dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie in uso nella gestione del traffico ferroviario, con arresto immediato dei treni». I ladri di “oro rosso” non è la prima volta che colpiscono lungo le linee ferroviarie. Dietro i furti ci sono spesso complesse organizzazioni criminali che riciclano il rame e lo commercializzano a livello internazionale sul mercato clandestino dei metalli per uso industriale.