Tre nomi quali aspiranti sindaco ma non bastano
Di Nicola Baldarotta
Le riunioni del cantiere resiliente per Erice proseguono a ritmi settimanali. L’ultimo incontro si è tenuto domenica ed è stato prettamente politico, oltre che programmatico. Tavolo interlocutorio al quale hanno partecipato solo i referenti dei movimenti e dei partiti che compongono la coalizione che si sta preparando ad affrontare, in alternativa all’attuale Sindaca Toscano, le elezioni della prossima primavera (sempre che non vengano rimandate per questioni legate al Covid19). Si sono incontrati i delegati per conto del Movimento Amo Erice, del Partito Socialista, di Fratelli d’Italia, del Movimento Via e liste ad esso collegate, e del Movimento Cinque Stelle.
La coalizione sembra molto compatta ed è perfettamente conscia del valore dell’unione in chiave elezioni: le settimane passano e iniziano a farsi sempre più stringenti i tempi per individuare una figura carismatica da candidare quale aspirante sindaco: sul tavolo, ma non in maniera definitiva, sono stati messi in gioco i nominativi di tre possibili competitors: nessuna novità rispetto a quanto trapelato dalle scorse riunioni, i nomi sono sempre quelli di Piero Spina e Maurizio Oddo ai quali, domenica, pare sia stato aggiunto quello dell’attuale consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giuseppe Vassallo. Tutti e tre si sono detti disponibili, comunque, a fare i passi indietro (o di lato) necessari qualora la coalizione individuasse un nominativo in grado di accogliere e raccogliere le istanze di tutto il tavolo politico.
E’ sui programmi, pertanto, che stanno concentrandosi ma anche lì con la consapevolezza che è con l’aspirante sindaco individuato, uomo o donna che possa essere, che bisognerà sedersi e ragionare.
Intanto si riuniscono e cementificano la loro visione d’intenti. Il che è è già tanto.