A Trapani Birgi ha fatto tappa la quarta edizione della Typhoon Flag 25.
È questo il nome del principale evento addestrativo che ogni anno riunisce, su una delle Basi in cui si opera la difesa aerea nazionale, i Reparti dell’Aeronautica Militare che hanno in dotazione il caccia Eurofighter Typhoon. Con un’apertura alare di 11 metri, lunghezza di 16 e velocità massima Mach 2 questo velivolo militare multiruolo bimotore di quarta generazione svolge un ruolo primario di caccia intercettore e superiorità aerea ma può essere anche impiegato come cacciabombardiere, ricognitore e velivolo da supporto aereo ravvicinato.
Il media-day è stato interamente dedicato alla stampa locale e specialistica di settore intervenuta da tutta Italia a cui è stata data la possibilità di osservare i velivoli lungo la linea di volo.
Dopo un’introduzione sul 37esimo Stormo tenuta dal Comandante della Base Colonnello Daniele Mastroberti, il direttore dell’esercitazione in servizio al comando delle forze da combattimento di Milano, Colonnello Maurizio De Angelis, ha descritto obiettivi e scenari dell’esercitazione: integrazione dei reparti di volo, condivisione delle tattiche di impiego della Comunità Eurofighter in scenari complessi e miglioramento della cooperazione tra gli Stormi della Difesa Aerea.
L’esercitazione sulla base di Birgi è iniziata il 3 febbraio per terminare il prossimo venerdì 14. Otto i velivoli Eurofighter F-2000 coinvolti e personale proveniente dai quattro Stormi che concorrono alla Difesa Aerea Nazionale: oltre il 37° Stormo di Trapani, il 4° di Grosseto, il 36° di Gioia del Colle (Bari) e il 51° di Istrana (Treviso).
Un’importante esercitazione in una base aerea strategica per l’area mediterranea supportata anche da velivoli di 5^ generazione F-35 ed equipaggi del 6° Stormo di Ghedi e del 32° di Amendola e da assetti aerei del 14° di Pratica di Mare per la realizzazione di missioni aeree complesse.
Giuliana Raffaelli