Architetto trapanese premiato a Schio

Si tratta di Giuseppe Todaro.

Il nuovo Osservatorio Permanente sull’Architettura Italiana promosso da IoArch insieme al critico e storico dell’architettura Luigi Prestinenza Puglisi ha voluto individuare cosa sta covando oggi sotto la cenere, in un periodo che non è certamente caratterizzato da accelerazione delle ricerche, anzi spesso da un bisogno di fare i conti con una realtà che, rispetto per esempio ai velocissimi anni Novanta, presenta atteggiamenti molto più prudenti e riflessivi. Per tale motivo Giuseppe Todaro, l’architetto trapanese premiato nei giorni scorsi a Vicenza, assieme ad altri colleghi italiani sono stati invitati a partecipare come espositori alla mostra inaugurata a Schio il 3 e 4 maggio durante la quale sono state illustrate le opere di architettura più interessanti realizzate negli ultimi anni. La mostra che sarà successivamente trasferita a Roma e al Farm Cultural Park di Favara, in Sicilia. L’obiettivo è quello di evidenziare il rapporto tra gli spazi progettati e il loro uso, spesso informale da parte delle persone. Da qui il titolo ambizioso: “Nuove Normalità: Spazi, architettura e persone”. Il format della mostra e’ basato su grandi tavoli sui quali sono stati esposti quaderni realizzati da ciascun studio partecipante, in ognuno dei quali è illustrato un progetto realizzato. L’obiettivo delle mostra Nuove Normalità è quindi quello di mettere le persone e l’uso dello spazio al centro della riflessione progettuale. Una giuria composta da critici e giornalisti di architettura ha selezionato e premiato i progetti più meritevoli fra i quali quello dell’architetto Todaro, “Studio di Logopedia” del dottore Giuseppe D’Ales realizzato a Erice, che in seguito verranno presentati su IoArch e Professione Architetto.