“L’azalea della ricerca”: un fiore contro i tumori femminili

di Serena Giacalone

Domani, domenica 12 maggio, in occasione della festa della Mamma, si celebra l’Azalea della Ricerca della Fondazione AIRC: un fiore simbolo che sottolinea 40 anni di impegno nella ricerca contro i tumori femminili. L’iniziativa, negli anni, ha contribuito significativamente al progresso della diagnosi precoce e dei trattamenti più efficaci per i tumori che colpiscono le donne in Italia. Nonostante i progressi, solo 2 donne su 3 sopravvivono oltre 5 anni dopo una diagnosi di cancro.

In Italia solo per il 2023 sono state stimate oltre 187.000 nuove diagnosi nel genere femminile, 2000 in più rispetto all’anno precedente. I tumori più diagnosticati fra le donne colpiscono la mammella (circa 55.900 nuovi casi), il colon-retto (circa 23.700), il polmone (circa 14.000), l’utero (circa 10.200), la tiroide (circa 8.700), il pancreas (circa 8.000), lo stomaco, l’ovaio e la vescica (con circa 6.000 nuovi casi), secondo i dati AIOM-AIRTUM. Alcuni tumori, più insidiosi e difficili da individuare precocemente, rappresentano una sfida aperta per la ricerca. Uno di questi è il tumore dell’ovaio che colpisce circa 6.000 donne in Italia ogni anno e rappresenta il 3 per cento di tutte le diagnosi di cancro.

Quest’anno, per sostenere la ricerca, circa 20mila volontari tornano in oltre 3.500 piazze italiane per distribuire 600mila piantine di azalea a fronte di una donazione minima di 18 euro. Anche in provincia di Trapani, nelle piazze di Alcamo, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Marsala, Mazara del Vallo, Partanna, Salemi, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice e Trapani, dove dalle 7:30 a Piazza Vittorio Emanuele, sarà presente un gruppo di volontari, che in occasione del 40º anniversario della prima edizione, “L’Azalea della Ricerca”, distribuirà in modo capillare le piante, fino ad esaurimento scorte.