Torna a casa, libero, Antonino Bivona, l’operaio 42enne, disoccupato, di Gibellina accusato di aver incendiato l’auto del sindaco Leonardo Sutera per la mancata assegnazione di un alloggio popolare. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame che ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere in accogliemento del ricorso avanzato dal difensore di Bivona, l’avvocato Giuseppe Accardo. Bivona fu arrestato il 19 maggio scorso dai carabinieri di Gibellina dopo un mese e mezzo di indagini successive all’incendio della vettura del sindaco Sutera, data alle fiamme la notte del 4 aprile. I carabinieri della compagnia di Castelvetrano, grazie anche all’ausilio delle telecamere, arrivarono all’individuazione del presunto autore di quell’attentato incendiario. L’auto di Bivona fu ripresa da alcune telecamere di video sorveglianza in zona e in orario compatibili con il momento dell’attentato. Secondo la ricostruzione dei militari si sarebbe trattato di una vendetta. Bivona avrebbe dato alle fiamme la vettura del sindaco per la mancata assegnazione di un alloggio popolare, richiesto più volte dall’indagato.