Un giro di false fatture è stato scoperto dai militari della Guardia di finanza di Catania che hanno sequestrato 3,8 milioni di euro ad una società della logistica. Dodici le persone coinvolte nell’inchiesta della Procura etnea: accusati, a vario titolo, di emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta, omesso versamento dell’ Iva e bancarotta fraudolenta.
La società in questione è la Messaggerie logistica Sicilia srl, con sede nella zona industriale di Catania, affidataria di servizi da parte di aziende della Grande distribuzione organizzata attivi in Sicilia, nonché capofila di un reticolo di imprese che operavano in subappalto.
Imprese, che secondo quanto emerso dalle risultanze investigative, venivano create per fornire illecitamente manodopera alla capofila che aveva un numero esiguo di dipendenti, prevalentemente amministrativi.
Otto le società serbatoio che si sarebbero avvicendate, trasferendo la manodopera dall’una all’altra. Tra gli indagati Susanna Caliò, formalmente dipendente della Messaggerie logistica Sicilia, e moglie del rappresentante legale Fabio Gaetano Valenti la quale avrebbe agito in concorso con il marito e con il precedente amministratore Aurelio Valenti. Gli stessi dipendenti avrebbero dichiarato che gli amministratori delle imprese dove erano stati assunti non avrebbero esercitato alcun potere direttivo o organizzativo. I contratti di appalto di servizi ritenuti simulati, avrebbero comportando un giro di fatture per operazioni inesistenti pari a oltre 22 milioni di euro e un’Iva indebitamente detratta per 3,8 milioni di euro.