Dodici milioni e mezzo di euro per rafforzare la competitività delle imprese siciliane. È quanto prevede il nuovo decreto approvato dalla giunta regionale, che punta su aggregazioni aziendali, innovazione tecnologica e sostegno agli imprenditori colpiti dagli incendi del luglio 2023.
La misura, proposta dagli assessori Alessandro Dagnino e Edy Tamajo, sarà gestita da Irfis e attende ora il via libera della commissione Bilancio dell’Ars. Tre le direttrici di intervento.
Undici milioni e mezzo saranno destinati alle aggregazioni tra imprese: fino a 500 mila euro per coprire i costi delle fusioni e fino a 2 milioni per investimenti da parte di nuove aziende nate dall’unione tra realtà produttive, con contributi a fondo perduto fino al 30%.
Trecentomila euro andranno invece a progetti per l’efficientamento energetico, la digitalizzazione e l’innovazione dei processi produttivi. Previsto un finanziamento agevolato fino al 70% dei costi ammissibili, per un massimo di 15 mila euro.
Settecentomila euro saranno infine destinati alle imprese danneggiate dagli incendi. Potranno accedere ad aiuti a fondo perduto, proporzionali al danno subito e solo in caso di prestiti bancari già attivati per far fronte all’emergenza.
Il presidente Schifani ha ribadito l’impegno della Regione per sostenere un tessuto imprenditoriale più solido e competitivo, mentre l’assessore Dagnino ha sottolineato come il provvedimento anticipi le indicazioni dell’Unione Europea sull’aggregazione delle piccole e medie imprese.