È Luca Banchi, che ha trascinato la Lettonia alla conquista del quinto posto della rassegna iridata svoltasi nelle Filippine
Stefano Michelini e Luca Banchi. Due degli allenatori della Pallacanestro Trapani (anche se ai tempi di Luca Banchi si chiamava Basket Trapani) che hanno lavorato per noi, alimentato i nostri sogni, e costituito due pietre miliari (anche se in maniera diversa) della storia cestistica della nostra città.
Stefano Michelini fu il condottiero in due stagioni chiave, fra il 1986 e il 1988, consegnando alla città due salvezze consecutive in B1 che costituirono la necessaria prefazione alla scalata fino all’A1 degli anni successivi. Con lui è stata scritta una pagina epica, con uno spareggio salvezza contro Cagliari (1988), giocato al PalaMaggiò di Caserta e capace di suscitare un esodo di 500 tifosi granata.

Luca Banchi, invece, nell’era del presidente Andrea Magaddino, fallì per un soffio l’accesso ai playoff in A2 (2004/2005), che mancavano da tanti anni, lasciando comunque a Trapani uno straordinario ricordo di sè, come uomo e come coach.

Nel Campionato del Mondo di basket appena concluso, ce li siamo ritrovati in due ruoli diversi: Michelini da commentatore Rai (mestiere che svolge da diverso tempo) e Banchi coach della Lettonia. Addirittura, Luca Banchi è stato eletto dalla FIBA migliore allenatore del Mondiale, grazie ai risultati straordinari della Nazionale lettone, che, ricordiamo, rappresenta uno stato con meno di due milioni di abitanti.
Ci piace credere che non questo momento di grande rilancio per la nostra città, anche questo sia un segnale di favore del destino per il prossimo futuro.
In ogni caso, a Luca Banchi vanno i complimenti di tutta Trapani sportiva. Ha compiuto un’impresa grandiosa e dentro c’è anche un pezzetto della nostra città!
Fabio Tartamella
Foto: Basket Italia