Stop alla caccia in Sicilia

Stop alla caccia in Sicilia. Lo ha deciso il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione, che ha integralmente sospeso il calendario venatorio 2023/2024, emanato lo scorso mese di giugno dall’assessore regionale Luca Sammartino, nonostante il parere negativo dell’Ispra.

Nei mesi scorsi le Associazioni ambientaliste ed animaliste WWF Italia, Legambiente Sicilia, Lipu BirdLife Italia, LNDC Animal Protection, Enpa e LAC, difese dagli avvocati Antonella Bonanno e Nicola Giudice, avevano impugnato dinnanzi al TAR di Palermo il calendario venatorio, ottenendo una prima sospensiva della caccia ad alcune specie a rischio.

Oggi arriva la decisione di secondo grado che mette la parola fine alla stagione di caccia: il CGA, infatti, ha riconosciuto che, “come adeguatamente comprovato dalle Associazioni Ambientaliste, gli incendi divampati nel territorio regionale e lo straordinario aumento delle temperature che hanno caratterizzato il periodo estivo hanno determinato un significativo rischio per la sopravvivenza degli animali.

“Il Consiglio di Giustizia Amministrativo osserva che l’ambiente costituisce un bene fondamentale, rispetto al quale i contrapposti interessi di quanti pratichino l’attività venatoria sono recessivi”, si legge nella lunga e articolata ordinanza. “La conservazione del patrimonio naturalistico – prosegue il documento – è un valore assoluto, corrispondente all’esigenza di salvaguardare habitat naturali e specie viventi dal pericolo di estinzione”.