Dispersione scolastica e microcriminalità minorile sono due facce della stessa medaglia. Fenomeni che trovano spesso elementi di collegamento nella dimensione familiare, in quella economica, in quella urbanistica delle periferie. Ma né l’uno, né l’altro aspetto dovrebbero divenire uno stigma sociale. Cambiare questi paradigmi è possibile.
Per questa ragione il progetto condotto per più di un anno da dalla Associazione Azione X e dal Centro Giustizia Minorile che fa capo all’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni – sezione staccata di Trapani e dal Liceo delle Scienze umane con opzione economico sociale “Rosina Salvo” di Trapani si chiama “Metamorfosi sociale”.
Un gruppi di ragazzi, minorenni, seguiti dal Centro di Giustizia Minorile, affiancati dai ragazzi del Liceo Economico Sociale, ha compiuto un percorso di integrazione e di condivisione attraverso tre iniziativi, tre azioni concrete “L’agricoltura sociale che accoglie e Include”; “Scoprire un nuovo mondo attraverso la riserva delle saline”; “La rinascita del giardino botanico del Serraino Vulpitta”.
Ieri un convegno ha fatto sintesi di un lavoro durato più di un anno i cui i protagonisti sono stati proprio i ragazzi di Azione X seguiti dai volontari dell’associazione e affiancati dagli studenti del Liceo Economico Sociale impegnati nei Percorsi per le Competenze Trasversali e di Orientamento.
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