I dipendenti del Comune di Trapani sono un terzo in meno del previsto. I numeri emergono dalle note integrative del Bilancio Consolidato del 2023 recentemente approvato dalla Giunta guidata da Giacomo Tranchida. Al 31 dicembre 2023 erano presenti 313 dipendenti, di cui 283 di ruolo e 30 non di ruolo.
Nello specifico, il personale dipendente è collocato in diverse categorie professionali. Quelli di ruolo sono 2 dirigenti, 26 in categoria D, 101 in categoria C, 110 in categoria B e 44 in categoria A. Quelli a tempo determinato, invece, sono 1 dirigente, 1 in categoria D e 28 ASU.
La pianta organica prevede 399 persone di ruolo. A queste, inoltre, vanno aggiunti i 43 pensionamenti avvenuti nel 2024. Quindi, in questo momento, sono presenti sotto contratto 270 persone. Manca quindi il 32,3%.
Una problematica atavica: basta fare un salto indietro a 5 anni fa, prima della pandemia. I dati del 2019, infatti, indicavano che il personale di ruolo, secondo la pianta organica del Comune dell’epoca, si sarebbe dovuto attestare a 705 unità. In realtà, nel 2019, sotto contratto il Comune aveva solo 466 persone. Mancava quindi il 33,9% del personale. Percentuale molto simile a quella di oggi.
Secondo l’assessore di Trapani, con delega al Personale, Enzo Abbruscato, sarebbero tanti gli strumenti che hanno messo in difficoltà i Comuni. La facoltà assunzionale degli Enti Locali, infatti, sarebbe peggiorata in conseguenza a norme sempre più restrittive che hanno inevitabilmente ridotto sensibilmente le piante organiche.
Tra queste, il vecchio patto di stabilità, il blocco delle assunzioni, quota 100, quota 103 e altre norme hanno portato a numerosi pensionamenti senza un ricambio generazionale che non c’è stato, con il fermo del turnover.
Con le limitazioni imposte dalle leggi, poi, per i Comuni sarebbe sempre più difficile assumere, eccetto qualche deroga in settori specifici o per il PNRR. E questo nonostante i fondi che, secondo Abbruscato, ci sono.
«È fondamentale – ha detto Abbruscato – l’approvazione da parte del Consiglio comunale del Bilancio consolidato 2023 entro la fine dell’anno. In questo modo si potrà procedere all’attuazione del PIAO e degli uffici attraverso l’assunzione di personale».
Le assunzioni, infatti, potranno essere espletate solo se il Comune sarà in regola con le scadenze relative ai Bilanci. Quindi, se il Consiglio approva il Bilancio consolidato, per esempio, il 25 dicembre, il Comune avrà tempo dal 26 al 31 dicembre per approvare le assunzioni.
Una lotta contro il tempo che non fa bene a nessuno.
Francesco Tarantino
Chiara Conticello