Il più grande è stato arrestato dalla polizia e sottoposto ai “domiciliari”. Per il complice, invece, è scattato l’obbligo di dimora
In albergo le regole le dettavano loro. Vantandosi di essere ben inseriti nel circuito criminale, non fornivano i documenti e addirittura stabilivano loro il prezzo del loro pernottamento, pretendendo anche di alloggiare gratis. In più di una circostanza avrebbero poi danneggiato le suppellettili, utilizzando mazze da baseball per vincere la resistenza dagli addetti alla reception che si rifiutavano di dare loro le camere richieste.
Protagonisti della vicenda due giovani di 20 e 18 anni che erano diventati i padroni di un noto albergo di Trapani, instaurando un clima di terrore tra i dipendenti della struttura ricettiva
Il più grande è stato arrestato dalla polizia e sottoposto ai “domiciliari”. Per il complice, invece, è scattato l’obbligo di dimora. Entrambi sono accusati di estorsione, danneggiamento, agli atti persecutori, rapina e violenza privata. Le indagini sono state condotte dagli agenti della Squadra mobile le cui risultanze sono state condivise dal Gip che ha emesso le misure cautelari.