Pensare al mare porta spesso ad immagini di sole, caldo, tuffi e relax in spiaggia. Tuttavia, per l’industria cosmetica, le acque salate rappresentano un tesoro inesauribile di oltre 12.000 sostanze attive estratte da piante, sali e microorganismi marini. Questi tesori offrono benefiche proprietà trattanti, trasformandosi in creme che ristabiliscono l’equilibrio cutaneo, trattamenti mirati che combattono gli inestetismi e scrub che levigano la pelle, regalandole una sensazione vellutata.
Le alghe che danno respiro:
Rosse, brune o verdi, gigantesche o microscopiche, nonostante esistano oltre un milione di specie diverse, tutte con virtù uniche, condividono la capacità di idratare, ossigenare e rivitalizzare la pelle grazie alla loro ricchezza di vitamine, oligoelementi, minerali e aminoacidi. Nell’ambito cosmetico, vengono selezionate le alghe che meglio rispondono alle diverse esigenze di cura. Ad esempio, la laminaria digitata è nota per le sue proprietà idratanti, nutrienti e antiossidanti, mentre la famosa alga Ulva è un concentrato di betacarotene con forti capacità protettive, simili a quelle dell’alga corallina.
Il sale che drena e alleggerisce: Anche il sale, con le sue proprietà drenanti e leviganti, riveste un ruolo altrettanto prezioso. Grazie alla capacità di rimuovere cellule morte e impurità, i sali possono levigare la pelle, rendendola morbida al tatto, anche nelle zone più spesse come ginocchia, gomiti e talloni. In ambito cosmetico, si utilizzano scrub a grana fine adatti a tutto il corpo e scrub con grani più grossi, riservati alle aree meno delicate come glutei, fianchi e gambe, evitando invece l’uso su décolleté e parti interne delle cosce, che sono più sensibili.