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Le città che leggono

Riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

È questo l’obiettivo della qualifica “Città che legge”, ideata dal centro per il libro e la lettura d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, che vuole promuovere e valorizzare tutte quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura.

I COMUNI DELLA PROVINCIA DI TRAPANI

Diversi i Comuni Italiani che, da poche ore, hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge”. E tra tutti, spiccano tredici Comuni della provincia di Trapani. Si tratta di Alcamo, Calatafimi Segesta, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Erice, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Partanna, Santa Margherita del Belice, Santa Ninfa e Trapani.

Una città che legge, come le tredici della provincia di Trapani ammesse alla qualifica, garantirà ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, attraverso biblioteche e librerie, ospita festival, rassegne e fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori. Ma non solo. Partecipa anche ad iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o a più progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura e si impegna a promuovere la lettura con continuità, anche attraverso la stipulazione di un Patto locale per la lettura che prevede una stretta e stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.

Creato alla fine del 2017, il progetto “Città che legge” ha visto nel corso degli otto anni una partecipazione sempre maggiore ed entusiasta delle Amministrazioni comunali che hanno presentato la propria candidatura negli avvisi pubblicati con cadenza biennale.

I Comuni titolari di qualifica, e quindi anche i tredici Comuni della provincia di Trapani, dovranno così in questi anni avviare e attivare percorsi di promozione della lettura: un impegno, questo, definito prioritario.

IL BANDO “CITTÀ CHE LEGGE”

Ma al di là di questo, cosa porta la qualifica? Presto detto. Alle città che ottengono la qualifica di Città che Legge, infatti è riservata l’opportunità di partecipare ad un bando, che premia progetti di promozione della lettura attraverso l’istituzione di circuiti culturali integrati a livello territoriale con la partecipazione di istituzioni scolastiche, di biblioteche di pubblica lettura e di istituzioni o associazioni culturali.

La scorsa edizione del bando, risalente al 2023, aveva a disposizione un totale di un milione di euro da assegnare a trentacinque progetti esemplari il cui obiettivo era quello di creare un ecosistema favorevole alla lettura.

La graduatoria del bando del 2023 era stato diviso in cinque sezioni in base al numero di abitanti dei Comuni che avevano fatto richiesta. Stilata la classifica, due anni fa sono state solo due le amministrazioni siciliane che avevano ottenuto dei fondi: Zafferana Etnea che aveva ottenuto venti mila euro e Catania che, invece, aveva ottenuto 70mila euro.

Adesso, dunque, bisognerà aspettare il nuovo bando, ma c’è tanta speranza che, finalmente, anche la provincia di Trapani risalti per la sua voglia di lettura e cultura.

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