Sull’isola di Lampedusa la strada che porta al Faro di Capo Grecale è stata intitolata ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. «Siamo una comunità di pescatori, sfidiamo da sempre l’enormità del mare e del tempo – dice il sindaco Totò Martello, che ha avanzato la proposta approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Lampedusa e Linosa – e se c’è una cosa che le nostre madri ed i nostri padri ci hanno tramandato, è il coraggio. Con questo atto vogliamo ribadire che a Lampedusa non c’è spazio per i vigliacchi, per chi usa la prepotenza mafiosa per intimidire, minacciare e sfruttare. Così come non deve esserci spazio per chi ritiene in qualsiasi modo di tollerare o giustificare la mafia e la delinquenza, né per chi si gira dall’altra parte fingendo di non aver visto, invece di denunciare».
«Per noi che siamo gente di mare – aggiunge Martello – il Faro rappresenta un punto di riferimento sicuro, ci indica la giusta rotta. Abbiamo intitolato la strada che porta al Faro dell’isola a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due grandi uomini che hanno scelto di non avere paura, per ribadire che il loro insegnamento ed il loro sacrificio devono essere, allo stesso modo, un punto di riferimento per tutti noi. E lo abbiamo fatto anche per ricordare che la libertà non si conquista mai per sempre, occorre combattere onestamente ogni giorno e rinnovare la resistenza a quel male assoluto che è la mafia, così come ad ogni forma di sopruso e violenza che mortifica la dignità di ciascun essere umano».