18.2 C
Trapani
giovedì, Marzo 28, 2024
HomeAttualitàIl sindaco Massimo Grillo ordina restrizioni anticovid per un'ampia zona del centro...

Il sindaco Massimo Grillo ordina restrizioni anticovid per un’ampia zona del centro storico di Marsala

Un nuovo provvedimento a firma del sindaco Massimo Grillo, predisposto dal dirigente della Polizia municipale Vincenzo Menfi, ordina restrizioni anticovid per un’ampia zona del centro storico di Marsala. Fino al prossimo 6 Aprile, nelle giornate di Sabato e Domenica, dalle ore 18 alle ore 22, l’accesso e il movimento pedonale – nelle seguenti vie e piazze – sono esclusivamente consentiti per raggiungere esercizi pubblici e commerciali legittimamente aperti, nonché le abitazioni private ivi ubicate: Largo Gen. Signorino (limitrofo Museo Baglio Anselmi); Via Roma; Via XI Maggio; Piazza della Repubblica; Largo San Girolamo; Via M. Rapisardi; Largo Dittatura Garibaldina; Via Fici; Via G. Garibaldi; Via C. Isgrò e Piazza Matteotti. Nelle suddette sedi, è altresì vietato lo stazionamento pedonale.

Altra misura restrittiva, in vigore su tutto il territorio comunale, riguarda l’attività di asporto. Questa, attualmente consentita, dovrà svolgersi nel rispetto della seguente prescrizione: dopo le ore 18, è fatto divieto di stazionamento all’interno degli esercizi pubblici (bar, ristoranti, distributori automatici di alimenti e bevande) che cedono a qualsiasi titolo alimenti e bevande per asporto, nonché nel raggio di 50 metri rispetto agli stessi.

Afferma il sindaco Massimo Grillo: “La risalita del numero dei contagiati anche nella nostra città ci obbliga a tenere alta l’attenzione sull’emergenza sanitaria, a tutela della salute di tuttiL’essere in zona gialla, infatti, può indurre comportamenti a rischio che vanno evitati e scoraggiati. Per questo ho ritenuto opportuno e urgente, visti anche i risultati positivi di analoghi e precedenti provvedimenti, chiedere a tutti noi un ulteriore sforzo per ridurre le occasioni di assembramento che si annidano nei principali luoghi di aggregazione sociale e giovanile”.

Le sanzioni amministrative, in caso di violazione degli obblighi imposti dal provvedimento sindacale, vanno da un minimo di 400 ad un massimo di 3 mila euro, ferma restando l’applicazione del codice penale laddove ricorrano i presupposti di legge.

- Advertisment -

Altre notizie