Le organizzazioni criminali si stanno adattando alle nuove tecnologie, sfruttando strumenti finanziari innovativi come le criptovalute per riciclare denaro e condurre operazioni illecite. Questo il tema centrale dell’incontro “Le criptovalute: la nuova frontiera delle associazioni mafiose”, un evento organizzato da Libera, che si inserisce all’interno del percorso “100 passi verso il 21 Marzo”, e che ha visto la partecipazione del Generale Vitagliano, alla guida del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, e di Gildo La Barbera, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Trapani
L’incontro ha rappresentato un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto gli studenti su un tema di grande attualità e per ribadire l’importanza della collaborazione tra istituzioni, professionisti e cittadini nella lotta alla criminalità organizzata, considerato che negli ultimi anni, le criptovalute si sono imposte come strumenti di pagamento alternativi, garantendo transazioni veloci, anonime e difficilmente tracciabili. Se da un lato questa tecnologia ha rivoluzionato il settore finanziario, dall’altro ha aperto nuovi scenari per le mafie, che possono utilizzarle per operazioni di riciclaggio e finanziamento illecito.