Le opposizioni puntano l’indice contro il presidente della Regione, Nello Musumeci. Il PD, il M5S e anche alcune associazioni di categoria giudicano fallimentare la gestione siciliana della crisi sanitaria generata dalla pandemia e, altrettanto fallimentare, la campagna vaccinale.
Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, ha rimproverato al Presidente Musumeci di aver preso provvedimenti che si ripercuotono sulle aziende. Il riferimento è alla proclamata zona rossa nel capoluogo di regione, ma anche in altri comuni siciliani, tra i quali Marsala. Poi Patrizia Di Dio, che è anche vicepresidente nazionale di Confcommercio, si lancia in una analisi partendo dalla recente vicenda dei 258 morti “arretrati” delle scorse settimane e dei 6.000 guariti che la Regione non avrebbe computato nel trasferimento dei dati al ministero della sanità.
«Le decisioni – dice Di Dio – sembra che vengano prese in modo emotivo se non addirittura dilettantistico». Poi la rappresentante dei commercianti punta l’indice contro la campagna vaccinale, che procede troppo lentamente. In Sicilia alla data dell’8 aprile sono state somministrate soltanto 627.000 prime dosi e, con la media degli ultimi sette giorni, la somministrazione della sola prima dose finirebbe tra 371 giorni, per la precisione il 14 aprile del 2022. Il dato è stato elaborato da Confcommercio su dati ufficiali della protezione civile.
Musumeci ha replicato, al contrario, che la campagna vaccinale in Sicilia è a pieno ritmo e che nella giornata di sabato sono state superate le ventimila dosi inoculate. Intanto proprio a Palermo sono iniziate le vaccinanzioni anche di notte. Difficile capire chi abbia ragione. Nei prossimi giorni, sempre a detta del presidente Musumeci la regione completarà il coinvolgimento dei medici di famiglia, cui verrà destinata una ulteriore dotazione di vaccini Moderna. A metà aprile, inoltre, è previsto l’arrivo in Sicilia ùdelle prime dosi del vaccino di Johnson&Johnson.
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