Oggi è Venerdì 12 Aprile. Siamo nel 103º giorno dell’anno e mancano 263 giorni alla fine del 2024.
A Trapani, il sole sorge alle 06:38 e tramonta alle 19:43.
La luna è crescente ed è illuminata al 18%.
Santo del giorno: San Giuseppe Moscati, medico e fisiologico italiano. Si appassionò presto alla medicina, tanto che fu lui ad assistere il fratello infortunatosi a seguito ad una caduta a cavallo. Laureatosi in Medicina, nel 1906 si recò a Torre del Greco, dove l’eruzione del Vesuvio mise in pericolo i pazienti di un piccolo ospedale del posto. Pubblicò diverse ricerche pionieristiche, come quella sulle reazioni chimiche del glicogeno. Morì il 12 aprile 1927 a causa di un infarto, che lo colpì il martedì della Settimana Santa dopo essere tornato dalla Messa.
Proverbio siciliano: “Cu ‘o viento tuttu va, cu ‘a luntananza tuttu scurri.” (Traduzione: “Con il vento tutto va via, con la lontananza tutto si dimentica”). Questo proverbio riflette l’idea che nel corso del tempo, le persone tendono a dimenticare o a trascurare ciò che è lontano o non immediatamente presente.
Aforisma del giorno: “La felicità non è qualcosa che arriva già fatta. Viene dalle azioni che mettiamo in atto ogni giorno.” Questo aforisma, spesso attribuito a Dalai Lama, sottolinea che la felicità non è un obiettivo distante o un evento casuale, ma è il risultato delle nostre scelte e azioni quotidiane. Ci invita a concentrarci sulle piccole cose che possiamo fare ogni giorno per coltivare la gioia e la soddisfazione nella nostra vita, anziché aspettare che la felicità arrivi da qualche altra parte. La sua spiegazione ci incoraggia a essere proattivi nel perseguire la felicità, anziché passivi spettatori della nostra vita emotiva.
Nati oggi: Il 12 aprile 1956 nasce Andy Garcia, attore, regista e produttore cinematografico cubano,
Accadde oggi: Nella storia della medicina, un ruolo di spicco è occupato dal neozelandese Archibald McIndoe, che scomparve il 12 aprile 1960. Durante la Seconda Guerra Mondiale, operò presso il Queen Victoria Hospital, nel Sussex, e lì sviluppò metodi innovativi per trattare i piloti della RAF che avevano subito gravi ustioni in combattimento. Grazie al suo impegno, la chirurgia plastica ricostruttiva fece significativi progressi. Inoltre, incoraggiò i suoi pazienti a socializzare per ritornare a una vita normale. Da ciò nacque il Guinea Pig Club, il cui emblema era un porcellino d’India alato, a sottolineare la natura pionieristica dei trattamenti del dottor McIndoe. Il circolo rimase attivo per decenni: dopo la morte del chirurgo, il principe Filippo di Edimburgo ne divenne presidente onorario. Il 12 aprile 1988, l’Università di Harvard brevettò un topolino da laboratorio geneticamente modificato per lo studio del cancro. Questo evento sollevò seri interrogativi etici nella comunità scientifica, essendo la prima volta che si modificava geneticamente un essere vivente per fini di ricerca.