Si è svolto oggi a Trapani l’evento “Mare, storie e… Misteri”, promosso dalla Delegazione FAI di Trapani e dal Gruppo FAI Giovani, in collaborazione con l’Associazione I Colori della Vita e l’Unione Maestranze. Un’iniziativa che ha unito arte, spiritualità e attualità, e che ha offerto ai partecipanti un viaggio emozionante tra passato e presente.
I Misteri raccontati tra arte e devozione
Il percorso, nello specifico, si è aperto nella Chiesa del Purgatorio, cuore pulsante della Settimana Santa trapanese. Qui l’architetto Carmelo Pizzitola e l’archivista Valentina Rallo, hanno guidato i presenti alla scoperta dei venti gruppi sacri dei Misteri. Un racconto suggestivo, fatto di simboli e storie tramandate nel tempo, che ha acceso i riflettori su curiosità e dettagli poco noti legati a una delle tradizioni più sentite della città.
Il mare come filo conduttore di fede e identità
Dalla spiritualità radicata nella tradizione popolare, il percorso si è spostato al Museo di Arte Contemporanea – Centro Culturale San Rocco, dove è allestita la mostra fotografica “About Africa” di Francesco Bellina.
L’autore ha accompagnato i visitatori attraverso le due anime del progetto. Si tratta, nello specifico, Oriri documenta con intensità il dramma della tratta delle donne africane avviate alla prostituzione in Italia, spesso sottoposte a rituali vudù che ne legano corpo e spirito. Pray for Seamen, invece, è un affresco poetico e potente sul mondo dei pescatori di Jamestown (Ghana), delle Isole Kerkennah (Tunisia) e di Trapani, comunità accomunate dalla crisi della pesca tradizionale e da un’identità marinara messa a dura prova dalle nuove logiche economiche.
Un ponte tra sacro e profano, tra passato e presente
L’evento ha offerto uno sguardo inedito su Trapani, sospesa tra radici antiche e sfide contemporanee. Un racconto a più voci, che ha intrecciato fede, memoria, mare e umanità, lasciando nei partecipanti un forte senso di appartenenza e riflessione.