TgSud 12/05/2022 servizio scuola formazione e inclusione

Le scuole della provincia di Trapani si candidano a divenire un nuovo modello di formazione per l’inclusione degli alunni con difficoltà e disagio. Un progetto che ambisce a dare seguito a quella “scuola promessa” di cui, in molti istituti di ogni ordine e grado della provincia si parla ormai dal 20 novembre scorso quando, in occasione della ricorrenza della Giornata internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, dirigenti scolastici, associazioni del terzo settore, operatori sociali, si sono riuniti intorno ad un tavolo interistituzionale per sviluppare il nuovo modello di formazione che, nelle prossime settimane, prenderà forma in seminari, incontri, scambi esperienziali, confronti tra educatori che operano dentro e fuori il mondo della scuola, esperti formatori, docenti e studenti.

Una proposta per un nuovo modello di formazione per l’inclusione immaginata e costruita per promuovere il benessere scolastico ed educativo. Una inclusione che non sia solo rivolta agli studenti, ma che coinvolga le famiglie, il territorio, gli enti e che non si limiti solo agli aspetti della inclusione delle disabilità ma che abbracci ogni forma di disagio, sociale, economico, affettivo. Uno scarto in avanti, una sfida concretizzata in un percorso sperimentale di questo nuovo modello di formazione per l’inclusione che è partito da Trapani per espressa volontà di Tiziana Catenazzo, dirigente tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale Sicilia e dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Trapani, esperta in processi di inclusione.

«La formazione dei singoli – spiega la dottoressa Catenazzo – non tiene più, non è sufficientemente efficace. Bisogna che a formarsi siano i gruppi di lavoro. L’innovazione nei processi di formazione è irrimandabile e passa dalla sinergia, dalla qualità dell’impianto metodologico. L’attività, di questi mesi, realizzata e condivisa nelle scuole della provincia sta finalmente rendendo concreto un nuovo paradigma educativo e formativo dei gruppi di lavoro interni alle scuole».