In occasione del trentennale dell’istituzione della Riserva Naturale Orientata delle “Saline di Trapani e Paceco”, il WWF Italia Ente Gestore dell’area protetta, ha scelto di aprire le celebrazioni con un evento dal valore altamente simbolico e operativo: l’incontro conclusivo del corso nazionale della Rete di Educazione Ambientale del WWF, ospitato presso il Centro Visite “Mulino Maria Stella”. Una scelta non casuale che riflette l’essenza dell’approccio WWF: l’educazione è il filo conduttore che lega ogni azione per la conservazione della biodiversità, ogni campagna per la tutela degli ecosistemi, ogni sforzo per un futuro sostenibile. Sensibilizzare, formare, coinvolgere sono azioni imprescindibili per costruire una cittadinanza ecologica attiva e consapevole.
La giornata del 10 maggio si è articolata in due momenti principali. La mattina si è svolta presso il Centro Visite con attività di gruppo, presentazioni di esperienze educative, condivisione di buone pratiche e strumenti didattici sviluppati nell’ambito della rete.
La giornata nel pomeriggio è proseguita con una un’esperienza immersiva nel cuore della Riserva, che ha permesso ai partecipanti di osservare direttamente gli ambienti, le specie e le peculiarità dell’area protetta e vivere in prima persona ciò che ogni giorno viene trasmesso ai visitatori: il valore della biodiversità, la bellezza degli ecosistemi e l’importanza della loro tutela.
Durante le attività pomeridiane che hanno interessato le saline di Nubia, poste nel territorio comunale di Paceco, il sindaco Aldo Grammatico, ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, confermando l’impegno del territorio nella tutela ambientale. Dal 1995 a oggi, la Riserva ha accompagnato migliaia di persone a scoprire questo straordinario ecosistema, provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Scuole, famiglie, turisti, studenti universitari e semplici cittadini hanno avuto l’opportunità di vivere esperienze dirette, dalle visite guidate alle attività didattiche, che hanno permesso loro di toccare con mano cosa significa davvero tutelare la biodiversità e rendersi essi stessi parte e custodi del progetto di conservazione.
La Riserva è un bene comune, che deve essere conosciuta, compresa e vissuta. Solo ciò che si conosce si può amare, e solo ciò che si ama si è pronti a difendere. La conoscenza è il primo passo verso il rispetto e la responsabilità. Per questo l’educazione ambientale è fondamentale: attraverso percorsi partecipativi e inclusivi, come quelli promossi dalla Rete di Educazione Ambientale del WWF, è possibile costruire una cultura diffusa della sostenibilità. Il corso nazionale è stata l’occasione concreta per promuovere questo approccio, che non si limita a trasmettere informazioni, ma coinvolge, sensibilizza e crea legami duraturi tra persone e territorio.
Il 2025 sarà un anno ricco di appuntamenti per raccontare i trent’anni di tutela della Riserva ma anche per proiettarsi verso nuove sfide Nei prossimi mesi, l’area protetta intraprendere iniziative dedicate alla promozione della cultura ambientale e alla condivisione dei risultati raggiunti: dalla tutela della fauna e della flora alla salvaguardia del paesaggio e delle tradizioni legate alla salicoltura.




