“Io sessista? Mai detto, qualcuno ha la coda di paglia”

Un articolo, come tanti altri, scritto più per il piacere di sfruculiare che per dovere di informazione. Su TP24 stamattina l’ennesimo divertissement del direttore della testata giornalistica a scapito dell’imprenditore Valerio Antonini ed anche del sottoscritto Nicola Baldarotta. Sulla mia persona e sul mio modo di intendere e fare giornalismo ritengo di non avere necessità di spiegarmi né ai lettori/telespettatori né al recidivo “collega”.
Sulle allusioni nei confronti del Presidente Valerio Antonini, invece, è lo stesso imprenditore che sottolinea alcuni passaggi e rincara la dose delle sue preoccupazioni. Sul suo profilo X, Antonini, risponde alle illazioni di TP24. E ve le lasciamo leggere integralmente.
Nicola Baldarotta

Stamattina mi alzo e nuovamente come dopo Milano, invece di leggere qualcosa di straordinario che è successo ieri sera, addirittura qualcuno , che cerca probabilmente di fare notizia visto il nulla dei risultati ottenuti, se ne esce con un video patetico dove dice di aver subito frasi sessiste, ed ovviamente il Miserable marsalese che rincara. Ma dico ma non conoscete vergogna. Capisco che l’umiliazione subita e’ stata enorme, ma buttarla in CACIARA non salverà nessuno. La malizia sta in chi la concepisce. Le allusioni sessiste le hanno viste e sentite solo lui e la D’Alì. Le mie parole sono state chiare a chi sa come sono andate le cose nella non produttiva Giunta capitanata dal Sindaco di Trapani. Chiederei al marsalese, ad esempio, se è normale che – nella strategia Cencelliana adottata dal Tranchida – quella D’Alì sia l’unica fra le dieci liste presentate ad essere rappresentata in Giunta pur non avendo superato lo sbarramento del 3% dei voti richiesto e sancito negli accordi pre elettorali. L’unica malgrado le numerose critiche rivolte da altrettanti numerosi esperti del settore web e turistico. Eppure Tranchida l’ha confermata. Le mie preoccupazioni riguardano la possibile gestione personalistica degli assessorati e dello stesso distretto turistico e non, certamente, altro. Vista poi la pochezza dei risultati ottenuti. E la mia domanda è stata invece molto generica, perché loro ABBIANO subito pensato a frase sessista forse fa venire qualche dubbio. O no? Le allusioni le lascio a chi ha qualcosa da nascondere, io – come è stato evidente – dico chiaramente ciò che devo dire. È il gioco di GDG ad avere messo in imbarazzo l’assessore D’Alì su questioni che esulano la sfera pubblica. Io confermo di essere preoccupato e lo ribadisco: come può un sindaco lasciare in assessorato un assessore che non produce risultati? La mia preoccupazione è questa ma oggi mi sono dato una risposta: non è solo la D’Alì ad essere tenuta in giunta senza produrre risultati ma una bella fetta di “amministratori” che lui mantiene in piedi solo per assicurarsi quel sostegno politico che oggi – credo sia lampante – non ha più in una Città che non vede l’ora di liberarsi di questa giunta che si salva in pochi elementi che ho già avuto modo di apprezzare ( Da Barbara, al bravissimo Pietrafitta, al promettente Andrea Genco, il bravissimo Ing. Amenta ed all’ottimo Presidente Mazzeo.) Preoccupato, quindi, ed anche sdegnato. Riuscirà il Sindaco a capire che la Città ha bisogno di altro? Ai posteri l’ardua sentenza.”
Valerio Antonini