Sempre la stessa storia. I turisti, italiani e stranieri, sempre più numerosi, continuano a scegliere Trapani come meta per le vacanze, attratti dalle sue bellezze naturalistiche: tramonti mozzafiato, un mare cristallino dai toni caraibici, palazzi di grande valore artistico-culturale, viuzze suggestive, chiese antiche e molto altro ancora.
Tuttavia, una volta giunti a destinazione, il loro entusiasmo viene spesso smorzato da disservizi e inefficienze che minano l’esperienza di viaggio. L’ultimo episodio riguarda la villa comunale Margherita, una tappa immancabile, soprattutto per chi viaggia con bambini.
Proprio ieri mattina, un gruppo di turisti ha espresso il proprio malcontento per la scarsità di giochi, peraltro pure malridotti, e la totale assenza di attrazioni dedicate ai più piccoli. Un disagio che si è trasformato in recensioni negative, con conseguenze dannose per l’immagine di una città che punta sul turismo, ma senza un’adeguata pianificazione.
Nel mirino, ancora una volta, l’Amministrazione comunale, accusata di non prestare la necessaria attenzione alle esigenze dei visitatori, in particolare dei più giovani. “Semplicemente vergogno”, il coro unanime.
A lamentarsi anche i trapanesi. Un nonno ha raccontato la sua esperienza sui social: “Domenica mattina (ieri per chi legge, ndr) ho portato mio nipote alla villa. C’erano solo due giochi. Un’Amministrazione che non pensa ai più piccoli rappresenta un fallimento totale. Così Trapani è in cammino, ma verso la rovina”. E nel web il dissenso cresce.