Rientrano in gruppo Ramos e Toscano, mentre continua a suon di comunicati incomprensibili l’incertezza sulla vicende societarie
Notizie dal campo. Dalle ecografie effettuate ieri da Toscano e Ramos sembrerebbe rientrato lo spauracchio per sabato. Mister Italiano avrà questi giorni di tempo che lo separano dalla finalissima per testare le loro condizioni e decidere se schierarli dal primo minuto. Nel frattempo sono stati sbloccati altri posti per assistere alla partita di sabato sera, quindi i tifosi, terminata la prelazione, possono da oggi recarsi anche nella biglietteria del Trapani Calcio per staccare i tagliandi, o presso gli altri rivenditori autorizzati. Sul binario parallelo, corrono spedite le vicende societarie. Ieri si è tenuto il consiglio di amministrazione per parlare della situazione finanziaria della società, dello stato dei rapporti con la Lega Pro e con la Covisoc, a cui, nella serata, è seguito un comunicato stampa che per l’ennesima volta non chiarisce alcunchè. L’amministratore delegato Maurizio De Simone, si legge, ha fornito rassicurazioni circa il pagamento di tutte le pendenze nei confronti di tesserati, indennità e amministrativi, e le incombenze richieste dalla normativa di Lega Pro, Figc e Covisoc. A domanda del consiglio circa l’indicazione di una data certa entro cui adempiere a tali pendenze ed incombenze, Maurizio De Simone avrebbe preso un “impegno inderogabile” per saldare in “tempi brevissimi”. Sarebbe già insito nella parola “inderogabile”, che vuol dire tassativo, obbligatorio, perentorio, il dover almeno indicare una data, cosa che non si legge. Uno smentirsi nella stessa frase. Ma c’è dell’altro. Questa mattina, sulla Gazzetta dello Sport si legge un’intervista al presidente Francesco Baglio rilasciata al collega Franco Cammarasana che ha posto delle domande puntuali e precise. Due i punti focali dell’intervista: il primo è che il Presidente ha detto che se Maurizio De Simone non sarà in grado di andare avanti, è necessario che ceda le quote di maggioranza, indicando anche per il 21 giugno la data entro cui l’ad dovrebbe far fronte ai suoi impegni economici, la seconda è che sono arrivate delle richieste di acquisto, tra cui quella di un investitore spagnolo, che in questo momento sono sotto verifica. Peccato che però questa mattina, è arrivato l’ennesimo comunicato stampa in cui il presidente granata ha voluto sottolineare, in merito all’interesse d’acquisto, che non ha nessun riscontro ma che ha parlato per sentito dire, come se lui non fosse il massimo rappresentante legale del Trapani Calcio ma un semplice tifoso che parla per chiacchere da bar. Davvero facciamo fatica a seguire le notizie che ci arrivano sul fronte societario, avremmo preferito di gran lunga parlare del campo, del miracolo fin qui realizzato da mister Italiano e i suoi ragazzi; ed invece, ancora una volta, siamo costretti a rimanere increduli di fronte alla capacità di non saper dare spiegazioni. Ancora ieri, dopo l’editoriale del nostro Presidente Massimo Marino, l’amministratore delegato De Simone ha minacciato di “portarci in Tribunale” perché la chat riportata dove scriveva che il “Trapani fosse morto e che l’avrebbe avvisato per i funerali” era rivolta ad un “tifoso interessato”. Anche se fosse, il tono dell’interlocutore era assai sommesso e davvero garbato; al netto di interessi personali che ci interessano poco. Ancor più, se contestualizzato con i social di Baglio e con la superficialità generale con cui è stata tenuta la comunicazione dall’inizio della loro gestione. Ma tant’è; se si dovrà andare in Tribunale ci andremo. Ma le domande dei tifosi restano lì lettera morta. Cosi come le loro supercazzole comunicative.