A Paceco comincia a prendere forma il progetto per la realizzazione di un grande parco, con diversi servizi e attività, nell’area del lago Baiata.
Si va verso la concessione dell’area, atto propedeutico al passaggio alla fase esecutiva del progetto per la realizzazione di un parco che potrebbe davvero cambiare il voto del lago Baiata. Dopo avere definito la titolarietà della proprietà dell’invaso, che appartiene alla Regione, si potrà adesso andare verso la stipula della convenzione tra il Comune di Paceco e l’assessorato regionale delle acque. Il che spianerà la strada alla predisposizione del progetto esecutivo per potere attingere ai finanziamenti necessari per realizzare l’opera. Tra l’altro esiste già un progetto preliminare predisposto nell’ambito della gara bandita nel maggio 2013 dal Comune di Paceco e vinta da un gruppo di Agrigento composto dall’architetto Mohammed Ghayath Hadi, dall’agronomo Daniele Agosta e dal geologo Giuseppe Chiappetta. Il progetto è stato consegnato nel giugno del 2014 e punta alla valorizzazione dell’area in chiave ambientale, come evidenziato da Enrico Genovese, del coordinamento delle associazioni del pro parco Baiata che da anni chiedono il recupero dell’area, organizzando anche diverse iniziative, a partire dalla Festa del Parco Baiata, quest’anno giunta alla ottava edizione.
Sono previsti diversi servizi, tra spazi e verde e dove fare attività sportive e ricreative, a partire da una pista ciclabile lunga otto chilometri ed un tracciato pedonale di quasi dieci chilometri in una rete di percorsi che collegherà i diversi “piani”, a partire da quello del cammino, con un campo di bocce ed una fattoria didattica. Nel progetto preliminare sono presenti anche dei servizi per ospitare le scolaresche, delle terrazze verdi ed un orto botanico. C’è poi il “piano della vita”, un’area destinata a allo sport, al fitness ed ai giochi per bambini. Previsti naturalmente anche spazi destinati al pic-nic. Nel progetto, in corrispondenza dell’incrocio con la via Salemi, è stata prospettata anche la possibilità di realizzare un teatro all’aperto ed un giardino mediterraneo di 5 ettari.
Il percorso, dopo essere passato dal “Piano del vento” con un pallone aerostatico, si chiude all’altezza della via Citrolo con il “Piano dell’acqua”: in questo punto del lago nel progetto preliminare è stato infatti inserito un porticciolo galleggiante per canoe e barchette a vela. Il che permetterebbe di fare attività anche nella acque del grande invaso dove confluisce il torrente Baiata oltre che il fiume Birgi. Il condizionale è d’obbligo, visto che l’iter si prospetta ancora piuttosto lungo. Fatta la convenzione tra il Comune di Paceco e l’assessorato regionale alle acque, c’è infatti da mettere mano al progetto esecutivo. Dopodiché vanno trovati i fondi. I costi dell’opera, nel progetto preliminare, ammontano a circa sette milioni di euro, compresa l’iva e altri oneri.
A riguardo l’amministrazione comunale di Paceco guidata dal sindaco Giuseppe Scarcella punta ai fondi Europei con l’obiettivo di creare un vero e proprio polo di attrazione turistica che potrebbe davvero cambiare il volto dell’intera zona. Creando servizi ai cittadini dell’intero hinterland trapanese, facendo da richiamo a tanti visitatori, visto che si parla di servizi e attività dal forte appeal. Un progetto ambizioso insomma, che alimenta il sogno, lanciato anni addietro da un gruppo di associazioni, di valorizzare gli ottanta e passa ettari della zona attorno al lago Baiata. Un’area, nel cuore del comprensorio, che potrebbe ridisegnare in meglio un intero territorio. Dando speranza a tutti quei cittadini che sono stanchi di vedere degrado e abbandono. E che vorrebbero godersi la bellezza di un grande parco attorno ad un lago di diversi metri cubi d’acqua. Dove fare sport e portare i bambini a giocare o a fare un pic-nic. Cose che in altri parti del mondo sono normalissime. Una normalità che un giorno, chissà, potrebbe appartenere al Parco Baiata. Sperando quando prima senza il condizionale.
Mario Torrente