di Valeria Marrone
Le toccanti testimonianze dei viticoltori Salvatore Murana e Fabrizio Basile hanno commosso i partecipanti all’evento organizzato presso la sede dell’Unesco a Parigi per celebrare il decimo anniversario del riconoscimento Unesco della vite ad alberello di Pantelleria. La manifestazione, organizzato dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria con il supporto dell’ambasciata italiana a Parigi, ha messo in luce una pratica agricola unica e rappresentativa di una comunità intera. Circa 150 ambasciatori e delegati dei patrimoni immateriali di tutto il mondo si sono riuniti per l’assemblea generale degli Stati parte della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. A dare il benvenuto agli ospiti, l’ambasciatore italiano a Parigi, Liborio Stellino che ha sottolineato l’importanza di questa tradizione agricola come patrimonio dell’umanità. Presente anche il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, che ha offerto al pubblico una descrizione unica dell’isola dove si respira la convivenza con una natura forte ed estrema che ha forgiato un’identità così distintiva. Un omaggio non solo alla vite ad alberello ma anche ai suoi custodi, che con dedizione e sacrificio preservano una tradizione secolare, simbolo di pace e rispetto per la terra ed in cui il ruolo del Parco si pone come intermediario tra i viticoltori e il mondo, mantenendo viva questa eredità agricola.
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