Un grido d’allarme che conferma una preoccupazione già espressa da tempo. La CISL Palermo Trapani interviene con fermezza dopo le dichiarazioni del Questore di Trapani, Giuseppe Felice Peritore, che ha acceso i riflettori sull’aumento del consumo di droghe, soprattutto tra i giovanissimi, e sul disagio sociale che ne deriva.
«Siamo molto preoccupati – afferma Federica Badami, segretaria generale della CISL Palermo Trapani –. Le parole del Questore confermano ciò che denunciamo da anni: il disagio giovanile che si vive nelle nostre città è strettamente legato alla diffusione delle sostanze stupefacenti, in particolare del crack. Un fenomeno che nasce da condizioni di disagio sociale e psicologico, e dall’assenza di prospettive concrete per il futuro dei nostri ragazzi».
Per la CISL, non basta l’azione repressiva contro chi gestisce il mercato della droga. È fondamentale unire le forze e lavorare su più fronti, a partire dalla prevenzione. «È nostro dovere – continua Badami – attivare politiche serie, efficaci, che coinvolgano scuole, famiglie e servizi sociali. Solo così possiamo promuovere uno stile di vita sano e consapevole, che tenga i giovani lontani dalle dipendenze».
La CISL chiede anche un potenziamento dei percorsi di recupero e reinserimento sociale per coloro che sono già caduti nella spirale della droga. «Servono risposte concrete, responsabilità condivise e una stretta collaborazione tra istituzioni, terzo settore e mondo del lavoro», conclude la segretaria, ribadendo l’urgenza di un piano territoriale integrato per tutelare il futuro delle nuove generazioni.