Per gli inquirenti, Calogero Giarratana, dipendente dell’Asp di Caltanissetta, è “vicino agli ambienti di Cosa Nostra” e così nei suoi confronti è scattata la confisca dei beni. Il provvedimento, emesso dal tribunale di Caltanissetta, è stato eseguito dalla Direzione investigativa antimafia. Nel mirino, due proprietà immobiliari per un valore di circa 350 mila euro. «II provvedimento ablatorio odierno, originato da una proposta a firma del direttore della Dia – si legge nella nota diramata dalla Dia – scaturisce da un’attività finalizzata alla individuazione e all’aggressione degli illeciti patrimoni riconducibili alle organizzazioni criminali o comunque a soggetti ad essa contigui, il cui tenore di vita risulti sproporzionato rispetto ai redditi e agli asset dichiarati, ulteriormente incentivata, nel periodo di crisi derivante dell’emergenza pandemica del Covid19 con lo scopo di prevenire il pericolo dell’incremento esponenziale del fenomeno criminale dell’usura».