E’ stata eseguita ieri l’autopsia sul corpo di Marisa Leo, di trentanove anni, uccisa mercoledì scorso nelle campagne di contrada Ferla dall’ex compagno, Angelo Reina, che poi si è tolto la vita. L’esame autoptico si è svolto all’Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, dove la salma era stata trasferita sabato scorso dal cimitero di Marsala.
Ci sono ancora alcuni aspetti da chiarire sull’omicidio e alcune risposte potrebbero arrivare proprio dall’esame eseguito ieri dal medico legale nominato dalla Procura, Tommaso D’anna. Non è chiaro quanti colpi abbia sparato l’assassino, forse più di tre all’altezza dell’addome. Da chiarire anche se Marisa, intuendo di essere in pericolo abbia provato a difendersi.
La Procura ha disposto in tal senso l’analisi delle tracce sotto le unghia della vittima. Le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Trapani, proseguono per ricostruire quanto accaduto nei giorni e nelle settimane precedenti al femminicidio.
Non sono ancora stati trovati i telefonini di Marisa e Angelo. Lui potrebbe essersene disfatto durante la fuga verso il viadotto di Castellammare del Golfo dove poi si è tolto la vita. Di certo Reina aveva già premeditato il delitto. Mercoledì ha attirato la sua ex compagna in una trappola: “Vieni a prendere la bambina in azienda da me” le aveva detto. Marisa si è presentata all’appuntamento, ignara di andare incontro alla morte.
I funerali della trentanovenne si terranno domani, alle 16,00, presso la chiesa madre di Salemi. Il sindaco, Domenico Venuti, ha firmato l’ordinanza che dispone il lutto cittadino.
Nel documento si evidenzia come “l’intera cittadina è rimasta scossa e sgomenta” dalla prematura scomparsa della donna. L’ordinanza manifesta cordoglio ed esprime vicinanza alla famiglia Leo. Bandiere a mezz’asta negli edifici comunali e in tutti gli uffici pubblici. Il primo cittadino ha inoltre invitato a osservare una pausa di silenzio nei luoghi di lavoro durante le esequie.
