Ed anche questa ventesima edizione del Premio Saturno ha chiuso i battenti. La rischiosa scelta di farla in una delle piazze più imponenti della Sicilia Occidentale, alla fine e’ stata una scommessa vinta. E non era affatto scontato visto che quest’anno si svolgeva su sei giorni. Ed, invece, sin dal primo giorno, martedì, migliaia e migliaia di persone si sono alternate al cospetto della statua di Vittorio Emanuele II. Il fine settimana, poi, un successo strepitoso…, le immagini del drone, sia venerdì che sabato, erano impressionanti: un tappeto di gente che evidentemente aveva una gran voglia di scendere in piazza a divertirsi. Davvero, non saprei da dove iniziare nei ringraziamenti; mi dimenticherei certamente qualcuno se cominciassi un elenco. Ma sono stati tantissimi a credere in questo progetto. Dall’Amministrazione comunale alle grandi aziende del territorio; le istituzioni regionali e quelle locali. Professionisti di settore e piccole partita iva. E questo, ci inorgoglisce nel profondo. Gli amici della AC Life Style sono stati dei compagni di viaggio fantastici; gli artisti, gli chef ed i giornalisti sul palco si sono messi a disposizione della “Sicilia che Produce”, segno che questo appuntamento era per loro anche altro rispetto al semplice lavoro. Ma il ringraziamento più grande non può che andare “ai trapanesi” accorsi da tutta la provincia che si sono divertiti senza creare il minimo disturbo di ordine pubblico; in sicurezza e rispettosi delle regole date all’evento. Dal divieto di somministrazione in vetro agli orari di emissione sonora, non chiedendo prolungamenti alle esibizioni sul palco. Certo, non poteva mancare anche qualche critica. E’ fisiologica e ci stanno quelle costruttive; aiutano a crescere. Altre, a nostro avviso, sono state pretestuose e dettate da ben altre motivazioni che la divergenza di vedute. Tuttavia, si sa.., l’invidia di “chi non e’ preso in considerazione” e di “chi non sa fare” preferendo che nulla si faccia, seguendo lo sterile ritornello del “benaltrismo”, e’ sconfinata. Vergognose, poi, le strumentalizzazioni della morte del noto DJ Bartolo Lombardo; avvenuta ai margini del concerto di Jaka mentre assisteva tranquillamente defilato con la moglie all’esibizione del cantante reggae. Un infarto fulmineo non gli ha lasciato scampo nonostante il pronto intervento dell’imponente piano di sicurezza sanitario previsto nell’area. Ma tutto sommato sono state una goccia nell’oceano di applausi che, invece, la manifestazione ha riscosso in questi giorni, trasversalmente. Così come da più parti ci e’ stato chiesto di restare su Trapani il prossimo anno e non tornare ad essere itineranti come in passato. Chissà, certamente la città dove ha sede questo Gruppo Editoriale non può che avere un posto speciale nel nostro cuore. Piazza Vittorio Emanuele e’ fantastica e la risposta del territorio lo e’ stata altrettanto. Insomma, le condizioni ci sono tutte ma e’ prematuro parlarne. Per il momento godiamoci la soddisfazione del risultato di questa sei giorni e ringraziamo sinceramente tutti coloro che hanno creduto in noi per questa follia visionaria che raramente si e’ vista a queste latitudini.
L’Editore di Telesud
Massimo Marino
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