Il tentativo, non riuscito, era quello di eludere i controlli delle forze dell’ordine sulla sua pizzeria che aveva per questa ragione intestato alla compagna. Protagonista un 48enne di Castelvetrano, con precedenti di polizia al quale i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelvetrano hanno notificato il decreto di sequestro preventivo del locale emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Marsala. Contestualmente i militari hanno notificato informazioni di garanzia al legale titolare dell’attività commerciale posta sotto sequestro, una donna di origine romena di 33 anni, e al 48enne castelvetranese. Entrambi accusati di trasferimento fraudolento di valori continuato e in concorso. Il provvedimento fa seguito a una indagine partita da una ispezione dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Palermo e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani. Già in quella occasione erano emerse diverse violazioni tra cui gravi carenze igieniche nel locale adibito alla preparazione dei cibi, la non corretta attuazione del piano di autocontrollo e l’occupazione abusiva di un marciapiede, su cui era stato installato un gazebo non autorizzato. L’uomo risulta tra gli indagati nell’ambito di un altro procedimento penale innanzi il Tribunale di Palermo nel quale è indagato per lo stesso reato ma con l’aggravante dell’agevolazione alla associazione mafiosa. La società e i beni mobili ed immobili strumentali riferibili alla pizzerie, per un valore complessivo di 70mila euro, sono stati affidati ad un amministratore giudiziario che ne curerà la gestione.