Maltempo nel Trapanese, dopo la pioggia arriva il vento di Ponente

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In provincia di Trapani continua a tenere banco l’allerta meteo per il maltempo. Ma la situazione resta sotto controllo. In peggioramento da stasera le condizioni del mare per l’arrivo dei venti da Ovest.

Non si sono registrati né allagamenti delle strade né disagi. Ieri l’allerta è rimasta alta per tutta la giornata con le associazioni  di volontariato della Protezione Civile che hanno monitorato la situazione fino a sera. Sotto controllo tombini e caditoie per assicurare il normale deflusso delle acque. Volontari in azione anche lungo la strada di Pizzolungo, spesso soggetta ad allagamenti, e nelle frazioni dell’hinterland. Ad Erice qualche masso e ramo è finito lungo la carreggiata della provinciale per Trapani. Monitorati i livelli dei corsi d’acqua, che comunque sono rimasti nella norma.

In provincia di Trapani l’allerta meteo resta comunque arancione, anche per la giornata di oggi. Sono attese altre piogge con venti forti da Sud. In serata è invece atteso l’ingresso del Ponente, che porterà mareggiate lungo le coste ed onde che nella mattina di domani potrebbero arrivare ai quattro metri di altezza. Quest’anno l’estate di San Martino sembra dunque essere saltata. In questi giorni in Sicilia sta tenendo banco il maltempo, anche se tutto rientra nella norma. Ma in via precauzionale diverse amministrazioni comunali del territorio hanno invitato i cittadini a limitare gli spostamenti. In alcuni casi chiudendo le scuole o, come avvenuto a Trapani, invitando i dirigenti scolastici a sospendere le attività didattiche nel pomeriggio, quando era atteso, in base alle previsioni, il picco della pioggia. In allerta anche Rfi che ha disposto la verifica sulla rete ferroviaria anche in provincia di Trapani. Sempre in via cautelativa. Le allerte meteo della Protezione Civile servono infatti a prepararsi per il peggio. Con tanto di condizionale. Se poi piove meno del previsto e non ci sono problemi, meglio così per tutti. Ma ciò che conta è prepararsi a fronteggiare una “possibile” emergenza. Che in questo caso, nel comprensorio trapanese, fortunatamente non c’è stata.

Mario Torrente