Orecchini e gamberoni. I regali in cambio dei favori ricevuti, ossia delle “soffiate” per superare il concorso indetto dall’Asp di Trapani e per vincere un appalto. Annalisa Bianco, presidente del Consiglio comunale di Trapani – sospesa ope legis dall’incarico dal Prefetto Lupo – e Giovanni Iacono Fullone, consigliere comunale di Mazara del Vallo anch’egli col procedimento di sospensione ricevuto…- si sono disobbligati così per le informazioni ricevute. Entrambi sono finiti ai domiciliari nell’ambito dell’indagine della Guardia di finanza che ha provocato l’ennesimo terremoto sulla sanità.
Diciassette le persone indagate. Due sono finite in carcere. Otto ai “domiciliari”. Anna Lisa Bianco avrebbe saputo, in anticipo, gli argomenti e le risposte del concorso per amministrativi a cui ha partecipato. E per ricambiare il favore ottenuto avrebbe regalato un paio di orecchini a Giuseppa Messina, dirigente e presidente della commissione d’esami che avrebbe favorito anche un altro degli indagati, Giuseppe Attilio Bonavires.
Nei giorni che precedono l’esame i due si sarebbero recati nell’ufficio di Messina, ottenendo le indicazioni sul test. La dirigente avrebbe mostrato le domande, invitando i suoi interlocutori a prendere appunti. C’è poi un nuovo incontro per i regali. Messina quasi rimprovera Annalisa Bianco, sostenendo che non era opportuno fare omaggi, non essendovi alcuna ricorrenza che giustificasse il gesto.
L’ex presidente del Consiglio comunale, per vincere l’imbarazzo della dirigente le dice di aver comprato gli orecchini a Favignana nella gioielleria di un proprio cugino, precisando di non averlo fatto «per il motivo che pensa lei». Insomma, un regalino per la “carineria”. Da Fullone, invece, avrebbe ricevuto cassette di gamberoni.
Infine, il titolare della Iacono Servizi ed ex consigliere mazarese avrebbe ricevuto informazioni riservate su una gara per la sanificazione dei locali dell’Asp per tre mesi con la possibilità di rinnovo per un altro mese. Anche qui, a gestire questa gara, e a dare le dritte all’imprenditore sarebbe stata Giuseppa Messina. A ricevere del pesce fresco anche Maria Valentina Cruciata anche lei funzionario dell’Azienda.