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Scuole aperte, i sindaci: “Con molta preoccupazione siamo costretti a non sospendere le attività didattiche”

La nota congiunta sulle scuole sottoscritta dai Sindaci dei Comuni di Alcamo, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Favignana, Gibellina, Mazara del Vallo, Marsala, Paceco, Pantelleria, Petrosino, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice, Vita.

di Mario Torrente

Oggi in quasi tutti i comuni della provincia di Trapani si torna a scuola. Ma restano le perplessità per la situazione dei contagi, aspetto rimarcato in una nota congiunta sottoscritta dai sindaci dei Comuni dove stamattina gli studenti saranno regolarmente in classe, ovvero Alcamo, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Favignana, Gibellina, Mazara del Vallo, Marsala, Paceco, Pantelleria, Petrosino, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice, Vita. Nell’elenco manca il Comune di Trapani, dove il sindaco Tranchida ha disposto con propria ordinanza la chiusura delle scuole nell’ambito di un provvedimento molto più ampio con diverse misure restrittive per fronteggiare l’aumento dei contagi, mentre a Paceco, Campobello di Mazara e Partanna per oggi e domani è stata disposta la sanificazione e la disinfestazione delle scuole.

Seppur in questi giorni – si legge nella nota – siano stati avviati una serie di incontri per valutare le condizioni giuridiche per l’adozione di un provvedimento di sospensione delle attività didattiche in presenza, in ragione della grave situazione epidemiologica oggi in atto, il quadro giuridico oggi vigente non consente di emettere provvedimenti restrittivi per la sospensione delle attività didattiche“.

In base alla normativa, in zona gialla non è possibile chiudere la scuola in zona gialla, ma solo se in arancione o in rosso. Tra l’altro l’Asp ha chiesto alla Regione l’attivazione della zona arancione per quasi tutti i comuni della provincia di Trapani. Ma al momento da Palermo non è arrivato alcun provvedimento in tal senso. Intanto però i sindaci si sono visti “costretti” a non potere adottare alcun provvedimento di sospensione delle attività didattiche, dovendosi adeguare “alle direttive nazionali e regionali”. Quindi oggi si va in classe, ma con “molta preoccupazione”. Aspetto rimarcato nel comunicato stampa con in calce le firme dei sindaci dei comuni dove stamattina si torna a scuola in presenza.

Ad oggi la Sicilia è in zona gialla – continua la nota dei 22 sindaci – e nessun intervento sulla scuola è possibile secondo le norme vigenti, in tal senso la recente Ordinanza del TAR Campania ha sospeso gli effetti del provvedimento di chiusura delle scuole della Campania del Presidente De Luca. Inoltre la disposizione dell’Assessore Regionale Lagalla che impone ai Sindaci, prima di adottare qualsiasi provvedimento di sospensione delle attività didattiche, di chiedere espresso parere all’ASP, limita ulteriormente l’autonomia dei sottoscrittori. Peraltro il Dipartimento di prevenzione dell’Asp Trapani, ha proposto al Presidente della Regione Sicilia l’istituzione della zona arancione per quasi tutti i Comuni dell’ex Provincia di Trapani; alla data di oggi non è stata emessa alcuna ordinanza in merito. Con molta preoccupazione siamo costretti, per le ragioni sopra espresse, a non adottare nessun provvedimento di sospensione delle attività didattiche, adeguandoci alle direttive nazionali e regionali. Continueremo a monitorare la situazione e ci riserviamo nelle prossime ore, qualora il fenomeno epidemiologico da Covid 19 continui ad aumentare, di richiedere ulteriori interventi agli Organi regionali competenti, che consentano ai Sindaci di adottare provvedimenti a salvaguardia della salute pubblica”.

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