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Salemi. Vittorio Sgarbi, Oliviero Toscani e il “Patto del tovagliolo”

Fu anche assessore comunale a Salemi, quando il sindaco era Vittorio Sgarbi, il fotografo Oliviero Toscani che si è spento all’ospedale di Cecina, in Toscana, dove l’artista milanese si era trasferito. Aveva 82 anni. Lo scorso 10 gennaio era stato ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

Da due anni – come lui stesso aveva rivelato – lottava contro una brutta malattia.

A Salemi, Oliviero Toscani aveva ottenuto dall’allora sindaco del comune belicino, la delega alla Creatività. Poi la rottura con il critico d’arte che, secondo quanto dichiarato dal fotografo ascoltato dai magistrati, non rispettò il cosiddetto “Patto del tovagliolo”. Durante una cena in un ristorante Sgarbi, infatti, avrebbe promesso al suo assessore di “liberasi” dell’ex deputato regionale Pino Giammarinaro che era stato suo sponsor politico, scrivendolo appunto in un tovagliolo. Promessa che, però, il primo cittadino salemitano non mantenne. Il caso Salemi scoppiò con l’operazione denominata Salus Iniqua culminata nel sequestro di beni riconducibili all’ex parlamentare che venne sottoposto alla sorveglianza speciale . Per gli inquirenti Giammarinaro era al centro di una combine politico-affaristica che gli avrebbe consentito di controllare attività economiche nel settore della sanità, beneficiando di finanziamenti pubblici regionali”.

Dalle indagini poi sarebbe anche emerso che Giammarinaro avrebbe tentato di condizionare la vita amministrativa del comune di Salemi, partecipando, sempre secondo la tesi accusatoria, alle riunioni di Giunta pur non avendo alcun titolo. Circostanza, questa, però, sempre smentita da Vittorio Sgarbi.

Il Comune di Salemi venne poi sciolto nel 2012 per inquinamento mafioso. Vittorio Sgarbi, però, si era già dimesso nel febbraio dello stesso anno. Di quella vicenda tornò a parlarne dopo la cattura del boss Matteo Messina Denaro, sostenendo che lo scioglimento del Comune di Salemi “ arrivò proprio al culmine delle mie battaglie solitarie contro l’installazione di mega impianti eolici tra Salemi, Castelvetrano, Marsala e Mazara del Vallo; impianti per milioni di euro sponsorizzati dai “facilitatori” di Matteo Messina Denaro e che con le mie denunce e ero riuscito a bloccare». Oliviero Toscani ha sempre avuto il pallino per la politica. Era stato, infatti, candidato alla Camera con i Radicali nel 1996 per la Lista Marco Pannella e nel 2006 per la Rosa nel Pugno. Nel 2008, la breve avventura al Comune di Salemi.

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