Liberata a Montagna Grande una giovane volpe. Lo scorso novembre l’esemplare era stato salvato a Monte Erice dagli agenti del Corpo Forestale che l’hanno affidata alle cure della sezione di Trapani della Lega in difesa del cane. I volontari hanno chiamato l’animale “Sasà”
La volpe è stata rimessa in natura ieri mattina a Montagna Grande dagli agenti del distaccamento del Corpo Forestale di Erice, dopo essere stata curata per diversi mesi dalla sezione di Trapani della Lega in difesa del cane che l’hanno chiamata “Sasà”. Lo scorso novembre la piccola volpe in difficoltà, nata da poche settimane, era stata notata da un cittadino ericino lungo la strada dei Difali, nel versante sud di Monte Erice, che aveva segnalato la sua presenza agli ispettori della Forestale. Gli agenti sono così intervenuti per salvare l’esemplare.
L’animale aveva difficoltà nei movimenti, presentando un’evidente carenza alimentare, rischiando quindi di morire di stenti nel giro di pochi giorni. La volpe è stata quindi affidata dal comandante del distaccamento del Corpo Forestale di Erice Gioacchino Barbera alla sezione di Trapani della Lega in difesa del cane guidata da Nino Giorgio. Dopo avere ricevuto le cure nel Centro veterinario del Comune di Erice, ieri mattina la volpe è stata rimessa in natura a Montagna Grande dall’ispettore superiore Alberto Vitaggio e dall’agente Vita Catalano, del distaccamento del Corpo Forestale di Erice.
Alla liberazione hanno preso parte anche i volontari della Lega in difesa del cane che da novembre ad oggi si sono occupati della piccola volpe che è riuscita a sopravvivere grazie alle cure ed alle attenzioni ricevute in questi mesi e che le hanno permesso di rimettersi in forza per tornare in natura in un contesto, quello di Montagna Grande, che offre delle condizioni migliori per la sua sopravvivenza.
Mario Torrente