Arriva in tre Comuni della provincia di Trapani, dal 14 al 26 marzo 2024, la mostra “Com’eri vestita”, una installazione itinerante realizzata dal centro antiviolenza Cerchi D’Acqua di Milano e dal centro D.I.Re, Donne in Rete contro la Violenza, promossa sul territorio dall’associazione Palma Vitae.
Una staffetta tra tre Comuni, dal 14 al 16 marzo a Salemi in collaborazione con l’IISS D’Aguirre Alighieri, dal 17 al 21 marzo a Mazara del Vallo in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Fidapa sez di Mazara, dal 22 al 26 a Gibellina in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Fidapa sez di Gibellina.
La mostra dal 2018 gira l’Italia e racconta storie di violenza sessuale attraverso l’esposizione di 17 vestiti che rappresentano simbolicamente quelli indossati da 17 donne e bambine durante la violenza subita. Non sono esattamente gli stessi abiti che le donne e le giovani indossavano al momento dello stupro, ma sono abiti che sono stati donati dalle donne e dalle ragazze che hanno subito le violenze, simili a quelli indossati. E hanno donato anche delle suggestioni, frasi, pensieri rimasti incisi nella loro mente.
Queste “suggestioni” sono molto forti, fanno male. Fanno capire la loro solitudine, vicine a uomini che diventano predatori, fanno immaginare cosa e come sia accaduto.
Questa mostra, che può essere definita collettiva, frutto del lavoro a più mani di donne che accolgono altre donne, vuol essere lo spunto per riflettere e parlare di violenza. E per farlo in modo consapevole, rispettoso e dignitoso.
“Com’eri vestita” è spesso la domanda sbagliata che viene fatta alle donne, cercando una sua responsabilità in una situazione in cui invece è solo vittima, come se ciò che una donna indossa possa giustificare un atto di violenza.
Uno stereotipo, questo, radicato nella nostra cultura e sul quale si deve ancora molto lavorare.
L’entrata sarà libera in ogni Comune.