Arriva il finanziamento per la torre dell’ex Osservatorio meteorologico

L'antica torre ha ospitato anche la Stazione astronomica dell’istituto Nautico

di Mario Torrente

Una buona notizia per Trapani! La torre dell’ex monastero di Santa Maria del Soccorso sarà restaurata. Le sue quattro stanze ed il terrazzo di ben 90 metri quadrati si preparano a rinascere a nuova vita. Nelle scorse ore è arrivata la notizia del finanziamento da parte della Regione, per un importo di 429 mila euro, che permetterà di recuperare l’antica torre che si trova tra la via Torrearsa e la via delle Arti, praticamente ad angolo sopra l’arco.

Si tratta del progetto, a suo tempo predisposto dagli uffici del Comune di Trapani, con tanto di studio di fattibilità ed inserito nel Programma triennale delle opere pubbliche. Una volta arrivati i fondi, il recupero potrà finalmente andare in appalto. Il Rup del progetto è l’architetto Nino Alestra, che ha pure curato le ricerche storiche sull’antico edificio. Già ieri pomeriggio è stato fatto un primo sopralluogo con l’assessore Emanuele Barbara . L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacomo Tranchida punta a fare partire il cantiere al più presto, il che permetterà anche di mettere in sicurezza l’area sottostante dove nei mesi scorsi sono caduti dei calcinacci dalla struttura. Tant’è che l’area è delimitata dalle transenne.

Con i lavori di restauro si punta a realizzare un punto di osservazione per i turisti che vogliono vedere Trapani dall’alto, così come avviene in molte altre città europee. Ma in un secondo momento, perchè no, potrebbe anche essere ripristinata la sua funzione di Osservatorio meteorologico e Stazione astronomica acquistando la strumentazione moderna, tornando così a svolgere la funzione didattica e di laboratoriop per gli studenti trapanesi che per anni hanno usato questa struttura per le loro esercitazioni pratiche.

La torre, che originariamente faceva parte del monastero di Santa Maria del Soccorso, dopo essere passata nel patrimonio dello Stato, dal 1880 ospitò l’Osservatorio meteorologico e dal febbraio del 1907 anche la Stazione astronomica e sismica dell’istituto Nautico “Marino Torre”. Al suo interno, quindi, gli studenti di cento e passa anni fa si esercitavano con gli strumenti per l’osservazione del cielo, imparando così ad andare per mare orientandosi con le stelle. La torre, che con i suoi oltre 30 metri un tempo era il punto più alto di Trapani, è stata dunque anche un laboratorio per gli allievi capitani di inizio ventesimo secolo.

Al suo interno c’erano tante attrezzature, tra cui anche un cannocchiale donato nel 1902 dall’allora ministro alla Pubblica istruzione Nunzio Nasi, oltre che tutto il materiale di studio a disposizione dei futuri marittimi, tra cui anche quello arrivato dal Consorzio autonomo del porto di Genova. Andando a spulciare un po’ di vecchie carte emerge il ruolo che ebbe l’allora Camera di Commercio ed Arti per garantire il necessario appoggio finanziario all’Osservatorio astronomico e nell’elenco delle strumentazioni, tra quelle già in dotazione e quelle da acquistare, c’era anche il pendolo astronomico.

Insomma, la Torre sopra l’arco della Loggia era un autentico fiore all’occhiello, uno dei tanti gioielli della Trapani antica, che da anni, purtroppo, versa in condizioni di abbandono. Ma il finanziamento di oltre 400 mila euro permetterà di salvarla dal degrado, recuperandola e facendola rinascere a nuova vita.

L’antica struttura, che fa parte del grande complesso dove si trova l’Intendenza di Finanza, è di proprietà del Comune di Trapani e venne restaurata all’esterno nel 2005 in occasione della Coppa America, ma non al suo interno. E a quasi a 20 anni di distanza da quei lavori appare evidente come la Torre necessiti di interventi di recupero. Lavori che, una volta arrivati i fondi, potranno essere effettuati. Il che permetterà di aprire la storica struttura alla fruizione. E da lassù il panorama sul centro storico di Trapani è davvero qualcosa di unico…