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Norbert Biasizzo: “Il mio sfogo non contro la dottoressa Avellone ma contro l’inerzia nello sport”

Il caso scoppiato a seguito di un commento del manager della AC Life Style Handball Erice dopo un’intervista alla delegata provinciale CONI, Elena Avellone

di Nicola Baldarotta

Un qui pro quo che ha prodotto, addirittura, una lettera ufficiale indirizzata al Presidente regionale del CONI Sicilia, Sergio D’ANtoni, al presidente nazionale della Federazione HANDBALL, Pasquale Loria, a quello regionale Sandro Pagaria e al presidente della A.C. Life Style Handball Erice, Michele Ingardia. 

La delegata del CONI provinciale, Elena Avellone, ha deciso di essere formale contro Norbert Biasizzo, imprenditore vulcanico e vicepresidente delle ARPIE ericine che stanno dimostrando di saper affrontare il campionato dove militano con piglio professionale e da professioniste. 

Norberto Biasizzo ha avuto, come suo solito, il coraggio di dire quello che pensa e, ci permettiamo di sottolineare, non ha mancato di centrare il bersaglio. Forse avrebbe potuto usare toni meno “diretti” ma la sua recriminazione, nei confronti del CONI, non può definirsi lontana dalla realtà. La sua colpa? Avere scritto pubblicamente un commento sulla pagina social di un organo di stampa on line sotto l’intervista alla dottoressa Avellone: “Anzichè dire che la città è abbandonata, che non esiste lo sport, che non ci sono strutture e l’Amministrazione pensa a tutt’altro, colpa anche del CONI che è latitante completamente, è disinteressato al problema, parla di obesità dei bambini e del problema Covid? Se non ci fosse il Covid dove c…o andrebbero a fare sport, tacere sarebbe stata cosa buona e giusta. Ridicola”. Questo il commento accorato e, oggettivamente, un po’ sopra le righe di Norbert Biasizzo. La dottoressa Avellone s’è risentita e ha scritto ufficialmente al Presidente regionale per chiedere solidarietà: “Il commento è assolutamente in antitesi con le mie parole – afferma – io elogiavo gli sforzi compiuti dalle società militanti nei campionati di serie A tra cui proprio la Handball Erice. I toni usati Biasizzo sono denigratori, oltre che nei miei confronti, anche nei confronti del CONI e della Federazione di appartenenza”.

Ma Biasizzo parlava a titolo personale e non da vicepresidente della Handball Erice, come giustamente ha fatto notare il presidente della squadra ericina di pallamano, Michele Ingardia. E da imprenditore, cioè da uno che caccia fuori soldini consistenti per tenere alto uno sport nel territorio che, diciamolo chiaramente, non ha grandi supporti da parte delle istituzioni, ha semplicemente palesato il suo malessere nei confronti del disinteresse generale di chi, come il CONI o le Amministrazioni Comunali, dovrebbe invece fare di tutto per favorire gli sport fra i giovani. 

Un malinteso – afferma Biasizzo – le mie parole non volevano essere un attacco diretto alla dottoressa Avellone ma l’amaro commento di un appassionato che ha dimostrato, specialmente negli ultimi anni, di voler davvero contribuire alla crescita dello sport in questo territorio. Ma mi scontro con la cruda realtà fatta di Istituzioni assenti o comunque distratte… in quel momento mi sono lasciato andare a qualche colorita espressione che, credetemi, è stata solo dettata dalla rabbia nel vedere che si potrebbe fare di più e invece si parla soltanto. Ma, ripeto, non era un attacco alla dottoressa Avellone“.

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