Il quartiere Ballarò a lutto per i funerali di Giuseppe La Barbera

Il quartiere di Ballaro’ oggi si è fermato per lutto, per dare l’ultimo saluto a Giuseppe La Barbera, uno dei cinque operai morti nella tragedia di Casteldaccia. La chiesa del Carmine è stracolma. Pianti, disperazione, lacrime e rabbia.
Tanti amici e parenti con le magliette e la foto di Giuseppe stampata. In chiesa del Carmine Maggiore, insieme alla moglie Alessia, e ai parenti dell’operaio, tanti amici e altri operai.
Per tutta la settimana il quartiere è stato in silenzio in segno rispetto per i La Barbera, che in zona gestiscono una rivendita di bombole. In migliaia hanno atteso il feretro al quale è stato dedicato un lungo applauso. Fra loro, con il consigliere comunale Salvatore Imperiale, anche il sindaco Roberto Lagalla che, piangendo, ha abbracciato davanti alla chiesa il papà di Giuseppe. Presenti anche il sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto e il presidente dell’Amap Alessandro Di Martino.
Il parroco Pietro Leta nella sua omelia ha attaccato la politica: «Qui, Ballaró, è un quartiere di vita. Si comprano prodotti per vivere, frutta, carne, cibo. Ma c’è anche la morte: molti giovani vengono per il crack. E che dire del mercato coperto, proprio qui accanto, dove in molti mercatari erano pronti ad entrare. Ecco, il quartiere ha sempre luci ed ombre».