Carceri di Trapani, un agente della polizia penitenziaria ferito da un detenuto

Nuovo episodio di violenza all’interno delle carceri “Pietro Cerulli” di Trapani. Un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto mentre stava effettuando la consueta battitura delle inferriate. Colpito violentemente, l’agente ha riportato un sospetto trauma cranico ed è stato trasportato d’urgenza in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate. I medici hanno diagnosticato anche una ferita che ha richiesto diversi punti di sutura.

Sulla vicenda sono immediatamente intervenuti i sindacati di categoria, che chiedono “l’immediato trasferimento dei detenuti violenti, che mettono a rischio l’incolumità del personale in servizio”.

Non si tratta di un caso isolato: nel carcere trapanese, episodi simili si verificano ormai con allarmante frequenza, in un’escalation di aggressioni che ha superato la soglia di tolleranza. Situazioni analoghe si registrano anche negli altri istituti penitenziari siciliani.

A Catania, ad esempio, un altro agente è stato recentemente aggredito da un detenuto andato in escandescenze per futili motivi. Anche in questo caso, il poliziotto ha riportato lesioni fisiche.

I sindacati chiedono con urgenza interventi concreti per tutelare gli operatori penitenziari e ristabilire condizioni minime di sicurezza all’interno delle carceri.