Commissariato di Polizia a Marsala: uffici inaccessibili ai disabili

E’ noto che gli uffici pubblici devono essere accessibili alle persone con disabilità. Le barriere architettoniche, come scale o porte strette, possono impedire l’accesso e l’uso di questi spazi, causando discriminazione. La disposizioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono dettate dalle Legge 104/1992, affinché, appunto, persone con disabilità motorie, sensoriali o anche cognitive, possano raggiungere l’ingresso degli uffici senza difficoltà, siano rampe, ascensori, segnaletica e pavimentazione antiscivolo. Purtroppo però non sempre è così, e non sempre gli adeguamenti sono realmente attuati, impedendo di fatto a una parte dell’utenza di usufruire anche dei servizi più semplici. Tra i casi che presentano questa grande difficoltà, ci sono gli uffici del Commissariato di Polizia di Stato di Marsala, dove anche recentemente a degli utenti in sedia a rotelle è stata preclusa la possibilità di ottenere un importante certificato. Il problema lì è chiaro, ed anche evidente sin dall’ingresso: i gradini dovrebbero essere resi idonei, o con una sedia mobile o pedana per disabili, o uno scivolo o piattaforma con sedile per sostenere il peso di una carrozzina. Già al piano terra, per accedere alle pratiche per l’ottenimento del passaporto, c’è la prima difficoltà: il primo piano è ancora più proibitivo perché l’ascensore non è idoneo e pertanto, per una semplice denuncia o per recarsi all’ufficio immigrazione, la difficoltà è ancora maggiore. L’ingresso senza rampa mobile né ascensore adeguato rende l’accesso negato a 360 gradi. Nei giorni scorsi, una donna in sedia a rotelle è stata portata al primo piano di peso da quattro persone, e questi episodi si ripetono occasionalmente grazie alla disponibilità del personale, o di chi si trova in sala d’attesa nel pianerottolo o all’ingresso e cerca di rendersi utile, ogniqualvolta a richiedere un servizio è un utente con questo tipo di difficoltà. Quando nessuna di queste circostanze è possibile gli utenti diversamente abili vengono rimandati a un altro giorno per usufruire dei vari servizi. Un’inefficienza non da poco, che di fatto discrimina finendo con il negare un servizio. Oltre ai disabili in carrozzina, inoltre, anche chi ha più semplici problemi di deambulazione, in assenza del sedile apposito non può accedere agli uffici. L’auspicio è che al più presto vengano presi gli opportuni provvedimenti.