Incredibile tonfo di TP24… le prove sul profilo X di Antonini smentiscono clamorosamente Di Girolamo e il suo contatto Vulpetti

Dopo l’ennesimo articolo infarcito di illazioni e ricostruzioni tendenziose pubblicato dal sito diretto da Giacomo Di Girolamo, il Presidente Antonini decide di mettere nero su bianco la verità dei fatti, smontando una narrazione costruita ad arte per distruggere la sua figura e le sue società, il Trapani Calcio e la Trapani Shark. Oggi tirano in ballo anche l’ex Comandante della Guardia di Finanza di Trapani, Geremia Guercia, attuale CFO del gruppo imprenditoriale che fa capo proprio a Valerio Antonini.

In un post pubblicato su X, Antonini non usa mezzi termini: definisce TP24 per quello che è ormai evidente a molti, ovvero “un giornaletto da gossip di provincia”, che manipola i fatti, distorce i documenti e omette con malafede elementi fondamentali per il lettore. “Nemmeno sanno leggere le carte”, tuona il presidente granata, sottolineando come le evidenze che lui stesso ha già presentato – e che in tutta Italia hanno compreso perfettamente – siano state volutamente ignorate dalla testata.

Al centro delle accuse di Antonini c’è il commercialista Francesco Vulpetti, da lui identificato come “vero e unico responsabile” della complessa operazione truffaldina che ha investito il club trapanese. Secondo quanto rivelato da Antonini, TP24 avrebbe scientificamente omesso di riportare un audio in cui Vulpetti ammette di conoscere a fondo il Gruppo Alfieri, di averlo introdotto lui stesso nel contesto trapanese, e di aver condotto tutte le operazioni insieme a loro – inclusi i rapporti con la Compagnia del Risparmio. Tutto questo, però, scompare dalle pagine di TP24, che preferisce diffondere una versione comoda e unilaterale: quella dello stesso Vulpetti.

Ha detto di aver fatto con loro anche altre operazioni. E loro pubblicano solo la sua versione?”, si chiede, con giusta indignazione, Antonini.

Ma non si limita a parole. Il patron del Trapani ha infatti pubblicato le chat private tra lui e Vulpetti, prove concrete e inequivocabili che dimostrano come l’intera regia delle operazioni passasse per le mani del commercialista e dei suoi contatti. Nessuna ambiguità, nessun coinvolgimento diretto da parte di Antonini nella costruzione del sistema dei crediti fiscali: solo una fiducia mal riposta in chi si è rivelato poi il fulcro di una rete organizzata e truffaldina.
“Il 7 Aprile 2025. In Prossimità delle scadenze di Aprile. Dando per scontato la bontà delloperazione visto che fino a quel momento nessuno dell’agenzia delle entrate ne della Covisoc ci aveva sollevato il MINIMO dubbio sull’operazione dopo ben 2 mesi dalla prima operazione, autorizzai il Signor Vulpetti a preparare la documentazione negoziando direttamente con Alfieri e Compagnia del Risparmio. Come si vede chiaramente da questo stralcio di chat – ribadisce il patron granata – avendo le nostre deleghe in qualità di commercialista per operare sul nostro Cassetto fiscale, si occupò lui direttamente di inserire il Codice Fiscale del presunto tributarista di Alfieri per la compensazione dei loro presunti crediti con i nostri F24, sia a Febbraio solamente per Fc Trapani che ad Aprile anche per Trapani Shark”.

Antonini, determinato e incalzante, promette ora una ulteriore controffensiva mediatica e legale senza precedenti. “Oggi pubblicheremo tutto, tra audio, chat ed altri documenti in nostro possesso”, annuncia. Un vero e proprio dossier che – a detta del presidente – ribalterà completamente la narrazione distorta e malevola di TP24.

Leggete attentamente cosa mi scrisse Francesco Vulpetti. È clamoroso che ora abbia il coraggio di raccontare un’altra storia, quando sa perfettamente che io non ho mai parlato con Alfieri se non dopo il 22 aprile, quando arrivò la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate e compresi che ci avevano truffato. Vulpetti, Compagnia del Risparmio, Pugliese e Alfieri: per me sono tutti parte di un’associazione a delinquere con finalità di truffa. E spero di non sbagliarmi”, ha dichiarato senza mezzi termini.

Il post si conclude con un durissimo affondo legale: Antonini ha già annunciato il deposito di una richiesta di risarcimento danni milionaria contro TP24, diretta personalmente al direttore Giacomo Di Girolamo. “Andremo fino in fondo sino a che il Signor Di Girolamo non avrà pagato sino all’ultimo centesimo disponibile dal suo esiguo conto corrente a quello mio e delle mie società”, scrive con fermezza.

Mentre la FIGC ha sanzionato il Trapani con 8 punti di penalizzazione e ha inflitto ad Antonini 6 mesi di inibizione – provvedimenti che verranno sicuramente contestati e chiariti nelle sedi opportune – il presidente granata continua a combattere contro una campagna mediatica orchestrata con precisione chirurgica da certi consulenti, appoggiati da media locali che sembrano avere un solo obiettivo: distruggere chi ha riportato Trapani al centro della scena sportiva.

Antonini non si arrende. E promette: La verità verrà a galla. E chi ha mentito pagherà.